
Lauro-Nerone ipnotizza il Senato, voto: 6
Anche quest’anno Lauro ha preso molto sul serio il suo ruolo di capopopolo, anzi, capo-Senato. «Voi siete il quinto giudice – ha ricordato a inizio puntata -, esprimete il giudizio come meglio credete» (lapidario Jake: «In silenzio»). Novello Peter Ustinov/Nerone in «Quo Vadis» ha introdotto l’aizzamento: tutti i presenti in studio devono indicare, rumosamente e nello stesso momento, la vittima del suddetto aizzamento (il metodo perfetto, si fa per dire, per mettere a loro agio i concorrenti). Se chiamato in causa, ovviamente, il Senato non se lo fa ripetere due volte: tutti seguono Lauro come ipnotizzati. «Allora Senato: dovete alzare le mani in alto – ha scherzato il giudice, consapevole del suo potere -, toccarvi il naso, tutte e due le mani in alto, toccatevi l’orecchio». Soltanto il cantante dei The Vice, aspirante Freddie Mercury (per le movenze) cascato in un barile di paillettes, si è chiamato l’aizzamento da solo. «Sembri un domatore di leoni», ha commentato Jake.
L’esperienza di Paola insegna, voto: 7
Non sappiamo cosa sia successo di preciso lo scorso anno dietro le quinte ma una cosa è certa: il tempo a X Factor è sempre molto poco, non ci sono margini per lavorare su imprecisioni e incertezze. Ai Live bisogna arrivare pronti, con fondamenta solide. «Ho notato che c’è stata un po’ di indecisione nella seconda parte del brano, sei andato un pochino in difficoltà – ha detto Paola al 16enne Tommaso Vulpio, che ha portato una rilettura di “Take on me” degli a-ha -. Abbiamo avuto degli episodi qua ad X Factor dove abbiamo soprasseduto su queste indecisioni dovute all’emozione. Poi purtroppo hanno portato a dei problemi durante il percorso qua dentro. Ci vuole una bella dose di esperienza per riuscire a fronteggiare un palco così pauroso, non so se per il percorso che facciamo qua dentro riusciremmo a portarti a quel livello lì». Grazie agli altri giudici Tommaso ha superato il primo step, ma ci sono altre sfide (toste) da affrontare.
Gabbani professore intransigente (e freddurista), voto: 6
«Gabbani han detto che era buono, son passati tre giorni è già cattivo. Ha tanti motivi per mandare a casa la gente». Nelle scorse puntate – come sottolineato da Jake – Francesco Gabbani ha sfoderato gli artigli. Ma la sua anima da professore intransigente è mitigata dall’altra faccia della sua personalità: quella da freddurista. Persino il Senato ha invocato qualche perla, anche se – arrivati alla terza puntata – sono rimaste solo le briciole. «Lo sapete cos’è un ormone? L’improntone di un omone su uno spiaggione». «Io andavo a scuola dalle suore, lo sapete qual è la suora che serve le altre a mensa? Suor-dinazione». (Il concorrente Giuseppe Fassari): «Sono un tenore pop». «Quindi hai un tenore di vita pop».
I messaggini “buongiornissimo” di Lauro a Jake, voto: 4
Durante la terza puntata di Audizioni Lauro ha svelato un retroscena esilarante: «Lo sapete che io tutte le mattine mando un messaggio a Jake dicendo “cucciolo mio, oggi è il tuo giorno”». «È inutile che ridete perché è vero», ha confermato l’altro giudice, che ha prontamente fornito qualche esempio di queste missive in perfetto stile «buongiornissimo caffè» (non sappiamo se questi messaggi siano corredati da animaletti glitter, ma ci piace immaginarlo). «Ieri, 10.33, “ma buongiorno”, col sole. Oggi mi ha scritto: “Sei la ragione della mia esistenza, senza te questo programma non avrebbe alcun senso”».
Giorgia si ribella alla giuria, voto: 8
«Sei agitato? Io mi trovo molto a mio agio con quelli agitati perché io mi agito per qualunque cosa». Però per i concorrenti meritevoli Giorgia è pronta a salire sulle barricate. Lo ha fatto per Francesca Carbonelli che ha portato una sua versione armonizzata de «La donna cannone» di Francesco De Gregori. «È indubbio che tu abbia una bellissima voce – ha commentato Jake -, qui l’errore non è tecnico ma è emotivo. Se tu porti un pezzo così radicato nella mente di chi ti ascolta e lo stravolgi così tanto rischi l’effetto “oddio cos’è successo”. Questa roba qua non funziona come tu immagini». «Non è tanto stravolto invece – ha contestato Giorgia, dietro le quinte -, non sono d’accordo». «L’inghippo – ha detto Paola – si è creato sulla scelta del brano, quello che fai a livello vocale mi ricorda molto quello che fa Ariana Grande. Ma questi manierismi su questo pezzo sono più un limite che un aiuto, perché questo pezzo non ha bisogno di molto altro». «Allora – ha risposto a distanza Giorgia – sono 30 anni che mi batto per gli arrangiamenti vocali, non posso accettare quello che sta accadendo qui». Quando la concorrente è arrivata backstage, dopo aver passato il turno, la cantante ci ha tenuto a precisare: «Sei stata pazzesca, hai fatto una roba che secondo me De Gregori sarà felicissimo quando la sente. Basta, di che stiamo a parla’?».
(Ghost track) I Magazzeno che decantano le bellezze di Milano, voto: 4
Sono arrivati da un’altra dimensione – con le loro scintillanti tutine – per cantare le bellezze di Milano…in tutti i sensi (con in mente la fashion week probabilmente). Come una ghost track che arriva a sorpresa, e risolleva il ritmo di una puntata senza troppi scossoni, sul palco di X Factor sono saliti i Magazzeno per illustrare quella che secondo loro è la peculiarità del capoluogo lombardo, che è pieno di f…ci siamo capiti. «Pensare che io perdo tempo a cercare di scrivere dei testi che abbiano una lettura profonda», ha commentato un Gabbani in modalità F4 basito. Paola: «Ma la semplicità vince sempre». «Io sono un grande fan della musica verità – ha aggiunto Jake -, quando la musica ha un messaggio importante che prende il cuore di tutti, e questo è anche il mio messaggio». Per loro 4 sì. Per noi 4 e basta.
26 settembre 2025 ( modifica il 26 settembre 2025 | 07:19)
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