
I manifestanti pro Palestina continuano a interrompere la Vuelta. Il colombiano Egan Bernal vince la 16a tappa, neutralizzata però a 8 km dal traguardo previsto a Castro de Herville: «Abbiamo una grande protesta a tre km dalla fine», ha annunciato la direzione gara a Radio Vuelta. La corsa era entrata negli ultimi 15 km, con Bernal e lo spagnolo Mikel Landa in testa.
Le proteste dei manifestanti stanno caratterizzando l’intera Vuelta. In precedenza non c’era stato alcun vincitore nell’11a tappa, dopo che gli organizzatori avevano ordinato di terminare la gara a 3 km per i disordini a Bilbao. Si sono verificati incidenti anche nella decima tappa, che hanno causato la caduta di un corridore, e anche durante la cronometro della quinta tappa, quando il team Israel-Premier Tech è stato fermato sulla strada da un gruppo di manifestanti che sventolavano bandiere palestinesi.
Questo il parere della maglia rossa Jonas Vingegaard: «E’ spaventoso che lo facciano durante una gara ciclistica e mettano in pericolo le nostre vite. Non credo sia il modo giusto di farlo, ma, come ho detto, penso che siano disperati. Ovviamente abbiamo tutti paura di quello che potrebbe succedere». (In aggiornamento)
9 settembre 2025
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