
L’ottava meraviglia. Il ventottesimo trofeo di una storia incredibile, il quarto di una stagione fantastica. La Prosecco Doc Imoco Conegliano è campione d’Italia, schiantando la grande rivale Numia Milano in una finale senza storia che ha confermato la superiorità della squadra di Daniele Santarelli.
Un minuto di raccoglimento per ricordare papa Francesco
Un successo globale quello dell’Imoco, che anche nella gara decisiva ha offerto uno spettacolo incredibile, davanti a un Palaverde sold out presentatosi come una polveriera di entusiasmo, un trionfo di gialloblù pronto a gustarsi un’altra notte magica. Una cornice ideale attorno al palcoscenico in rosa, in grado di mettere i brividi ancora prima che il pallone inizi a volare sopra la rete: il minuto di raccoglimento per ricordare papa Francesco e l’omaggio a Moki De Gennaro per la presenza numero 500 con la maglia gialloblù sono il preludio per una sfida che ha regalato emozioni e spettacolo. Il resto lo hanno fatto le protagoniste in campo, dove sono brillate sette medaglie olimpiche e tante stelle del firmamento del volley mondiale.
Una partita in discesa
Il primo vantaggio della serata se lo prende Milano, ma è solo una parentesi, perché dopo il 4-6, sul taraflex si vede volare un’Imoco stellare che prova a prendere in mano le redini del parziale fino al 15-11. Le ospiti, senza Sylla a favore di Cazaute, hanno il merito di non mollare e di rimettersi in scia grazie ai colpi di Egonu, grande ex della serata. Ma Conegliano al talento dell’azzurra può rispondere con i colpi della sua stella svedese: è un primo set da applausi quello che disputa Haak, perfetta in attacco e letale a muro. Il set però si decide negli scambi finali, con lo sliding doors tra i due opposti: Haak martella il 24-22, mentre Egonu spara in tribuna la palla dell’1-0 targato Imoco.
Serata strabiliante di Haak
Sulla spinta del set vinto, Conegliano pigia il piede sull’acceleratore e inizia a fare nel migliore dei modi quello che già aveva fatto in gara 2 a Milano: sporcare tutte o quasi le palle delle avversarie, punire nella fase break. Sono rari i muri diretti delle Pantere, ma è difficile per Milano riuscire a trovare un varco dove perforare il muro. A questo l’Imoco può aggiungere la serata strabiliante di una Haak che continua a imperversare sul campo milanese, mettendo a terra altri 8 punti e permettendo a Conegliano di prendere il largo. È un set senza storia o quasi il secondo, con le trevigiane che archiviano il parziale 25-20, arrivando a un set dal tricolore. Con la preda ormai azzannata le Pantere non mollano, anche se il terzo è il set più sofferto: Milano prova il tutto per tutto, ma viene tradita nei momenti decisiva da Egonu e Sylla. Conegliano invece non sbaglia nulla nel rush finale e ci pensa il muro di Wolosz a scatenare il tripudio del Palaverde e alzare il sipario sulla festa tricolore. È Gabi a ricevere il premio di Mvp della finale, subito dopo capitan Asia Wolosz ad alzare al cielo del Palaverde l’ottavo scudetto della storia gialloblù, il settimo consecutivo. E la storia non è ancora finita: dopo la Supercoppa, la Coppa Italia, il Mondiale per Club e lo Scudetto, ad attendere le Pantere c’è la Final Four di Champions League il 3-4 maggio a Istanbul. In semifinale si ritroveranno ancora loro due, Milano e Conegliano. Ma per il momento, la festa è ancora tutta gialloblù.
Tabellino
PROSECCO DOC IMOCO – VERO VOLLEY MILANO: 3-0
Parziali: 25-22; 25-20; 25-21
Prosecco Doc Imoco: Gabi 16, Zhu 6, Seki, Eckl, Lubian, De Gennaro 1, Haak 22, Wolosz 1, Adigwe, Lanier, Lukasik, Chirichella 3, Fahr 5, Bardaro. All. Santarelli
Numia Vero Volley: Cazaute 10, Gelin, Guidi, Heyrman, Pietrini, Orro 6, Danesi 5, Kostantinidou, Fukudome, Kurtagic 2, Smrek, Sylla 2 Egonu 18, Daalderoop 8. All. Lavarini
Arbitri: Goitre e Vagni
Note: Spettatori presenti 5344 (sold out). Durata set: 28’, 30 e 29’ per un totale di 1h 35’, Errori in battuta: Con 7, Mil 13; Punti in battuta: Con 3, Mil 3; Muri punto: Con 4, Mil 5
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22 aprile 2025 ( modifica il 22 aprile 2025 | 23:05)
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