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Vlahovic blocca la Juventus: rifiuta il trasferimento in Turchia e ostacola l’arrivo di Jonathan David

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Giocando poco, Dusan Vlahovic (e il suo agente) deve aver preso un po’ troppo alla lettera una vecchia battuta de Il Ritratto di Dorian Gray — «C’è una sola cosa al mondo peggiore del far parlare di sé, ed è il non far parlare di sé» — diventata legge di marketing: così, anche dopo una batosta che avrebbe meritato silenzio, 5-2 con il Manchester City, ha pensato bene (al contrario dei compagni) di appiccicare qualche foto su Instagram, con unica didascalia «Nueve», come di solito si fa quando le cose filano alla grande.
Diversi tifosi bianconeri furibondi e Juve senza parole, nel senso che ieri a Orlando nessuno s’è allenato o ha parlato: Igor Tudor ha infatti concesso un giorno libero, per ricaricare i nervi più che le gambe, in vista dell’ottavo di finale di martedì, a Miami contro il Real Madrid. Al di là dei profili virtuali del centravanti, quel che continua a preoccupare il club è la situazione reale: Dusan, pure qui in Florida, ha ribadito ad alcuni compagni che la sua intenzione è quella di restare alla Juve

Che è poi la rotta tracciata da tempo dal suo procuratore, andando cioè a scadenza, fino al giugno 2026. Epilogo che Damien Comolli e la società stanno tentando di evitare, cercando di annodare la trattativa con chi — al momento, solo in Turchia — sarebbe disposto a investire sul rilancio del serbo. A pesare sono ovviamente i quasi 12 milioni di busta paga previsti per la prossima stagione, un impegno finanziario che sta bloccando, com’è normale, le operazioni in entrata della Juve. A partire dall’ultimo step per Jonathan David, del Lille: che arriverebbe a parametro zero ma che impegnerebbe comunque il monte ingaggi per circa 6 milioni di euro (più bonus) a stagione.
 
Fin qui ci si è arrivati con una delle involuzioni più clamorose della storia recente: Vlahovic è passato dal segnare un gol ogni 144 minuti con la Fiorentina, e al picco di un colpo ogni 109 minuti dell’ultimo spezzone in viola, quello che finì per ingolosire la Juve, all’ultima annata in bianconero, dov’è precipitato a una rete ogni 158 minuti. Per una media da juventino, finora, di una ogni 170. Legittimo che Vlahovic faccia valere il proprio contratto, altrettanto che il club cerchi una soluzione. Sta di fatto che, da settimane, il giocatore sembra sempre meno connesso, il che non è il massimo per uno che — come tanti pistoleri — ha spesso avuto bisogno di sentire la fiducia per dare il meglio. 

Insomma, è decisamente complicato immaginarsi un’intera sua stagione, tra panchina e tribuna. Nell’attesa, è saltata quasi definitivamente la trattativa tra la Juve e il Nottingham Forest per Mbangula e Weah, un affare che i bianconeri avrebbero concluso volentieri prima del 30 giugno, pur non avendo emergenze finanziarie. Resta evidente, però, che i due non rientrano più nei piani. Esattamente come Vlahovic, cui è ormai rimasto come «Ritratto» il contrattone di un giocatore che non si vede più.

29 giugno 2025 ( modifica il 29 giugno 2025 | 07:02)

29 giugno 2025 ( modifica il 29 giugno 2025 | 07:02)

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