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Verso un controllo migliore della malattia di Parkinson

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N el mondo circa 6,2 milioni di persone sono affette dalla malattia di Parkinson. Si tratta della seconda patologia neurodegenerativa più comune a livello mondiale per la quale l’Organizzazione Mondiale della Sanità prevede il raddoppio dei casi entro il 2040. L’età a cui esordisce si aggira intorno ai 60 anni, ma almeno un paziente su quattro ha meno di 50 anni, il 10 per cento meno di 40. In Italia si stima ci siano circa 300 mila persone affette da malattia di Parkinson; il 43 per cento circa in una fase avanzata. La patologia è correlata alla degenerazione dei neuroni dopaminergici presenti in specifiche aree del sistema nervoso, portando di conseguenza alla carenza del neurotrasmettitore dopamina, che è all’origine dei sintomi. Il trattamento è quindi sostitutivo, per sopperire alla carenza di questo neurotrasmettitore.

I sintomi principali della malattia di Parkinson sono tre: il tremore a riposo, la rigidità e la bradicinesia (rallentamento dei movimenti).
A questi si possono aggiungere instabilità posturale, generalmente assente nelle fasi iniziale, e problemi non motori, come depressione e disturbi del sonno.

In un paziente affetto da Parkinson durante la parte di sonno profondo il controllo motorio è diverso rispetto allo stato di veglia e i sintomi della patologia scompaiono. Al momento del risveglio o nel passaggio dal sonno profondo a quello leggero, di dormiveglia, i sintomi ricompaiono e sono più intensi, poiché la terapia sostitutiva di notte è assente. Oggi , tuttavia, la disponibilità di nuovi trattamenti può permettere una migliore gestione anche di questo problema.

Va detto che la diagnosi clinica iniziale non è sempre semplice poiché spesso l’esordio della malattia avviene anche con sintomi aspecifici, ad esempio il tremore. È necessario quindi che i sintomi siano inquadrati correttamente e che sia identificato accuratamente, ad esempio, il tipo di tremore e di bradicinesia. Oltre ai sintomi motori, vi sono alcuni disturbi non motori, quali gli accennati problemi relativi al sonno, o quelli 
al controllo della pressione e/o della sudorazione e della termoregolazione.
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Del riconoscimento precoce e della gestione della malattia di Parkinson si parlerà durante un incontro a Il Tempo della Salute a cui prenderanno parte Ioannis Ugo Isaias, direttore Uoc Centro Parkinson e Parkinsonismi Gaetano Pini di Milano, Gianni Pezzoli, presidente della Fondazione Pezzoli per la malattia di Parkinson, e Antonio Pisani, responsabile del Centro di Ricerca Disordini del Movimento di Fondazione Mondino Irccs e professore ordinario di Neurologia presso il Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso dell’Università di Pavia e da poco nominato anche presidente della Sins – Società italiana di Neuroscienze.
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5 novembre 2025

5 novembre 2025

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