
Ci siamo. L’ufficialità non c’è ancora, come ha ricordato sabato la Feralpisalò in una nota: «Le decisioni assunte e votate all’unanimità nell’assemblea dei soci saranno rese note nei prossimi giorni a seguito dell’espletamento delle formalità previste dall’istanza FIGC». Ma il nuovo corso ora ha un nome ufficioso, US Brescia, che riceverà martedì – al massimo mercoledì – il via libera federale e consentirà a Giuseppe Pasini di entrare, nel tardo pomeriggio di giovedì 17, nel salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia da proprietario della nuova squadra della città. Non ci sarà nessun aumento di capitale nell’immediato, di questo si parlerà nel corso dell’estate insieme alla composizione del nuovo Cda: il rimpasto sarà molto forte anche nei soci (circa una quarantina ieri i presenti), alcuni dei quali rimarranno comunque vicino al presidente e amico nella nuova avventura.
La fine di un percorso durato 15 anni non poteva essere salutata con freddezza: l’assemblea che si è svolta sabato mattina a Lonato, nell’auditorium della Feralpi, è stata carica di comprensibile emozione. A Salò, in quindici anni, sono state giocate 648 partite ufficiali: c’è stata la promozione in Serie B dell’aprile 2023, che ha consentito al comune gardesano di essere il secondo più piccolo di sempre – alle spalle di Castel di Sangro – nella storia della cadetteria. Vittorie sportive e anche sociali: c’è stato un percorso e, sebbene le forze umane in campo e la missione aziendale resteranno inalterate anche in città, l’addio a Salò lascia un segno.
Il dado tuttavia è tratto. Sarà una stagione «zero», in attesa di definire in modo più ampio il nuovo progetto nel 2026-27, ma logisticamente le tessere sono al loro posto: potrebbe rovinare il puzzle solo un ribaltone legale a favore di Massimo Cellino, sulla questione stadio, mentre sul marchio l’intenzione resta quella di ripartire, quando si potrà, dal logo del Brescia Calcio di Corioni, ancora oggetto di discussione con l’ultimo presidente delle rondinelle. Cambia la matricola, cambia anche la storia, la città però sarà al centro: la sede ufficiale per ora sarà allo stadio Rigamonti, le giovanili resteranno tra Buffalora, Badia e San Zeno come già in passato.
A Salò, in attesa di un accordo con il sindaco Cagnini sulla concessione in essere sino al 2027, il Turina sarà teatro degli allenamenti della squadra di Diana, che si trasferirà a Mompiano per partite e rifiniture. Il viaggio dell’Unione Sportiva Brescia, nome scelto non a caso da Pasini che punta a fare squadra con gli imprenditori del territorio, può iniziare.
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13 luglio 2025
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