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Una roccia di vetro «made in Alto Adige» illumina il Reno e la leggendaria rupe di Lorelei

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Una meravigliosa roccia di vetro made in Alto Adige sarà la nuova protagonista delle sponde del Reno. È stata infatti l’impresa di Bressanone Frener & Reifer a realizzare la spettacolare copertura in acciaio e vetro dell’edificio Mythoshalle Loreley. In un luogo iconico, avvolto da secoli di leggende secondo le quali una misteriosa figura femminile incantava i naviganti con il suo canto, attirandoli verso la corrente del fiume fino al naufragio, oggi sorge un edificio che intende catturare i visitatori attraverso un padiglione che unisce suggestione e modernità. La Mythoshalle, coperta dalla roccia di vetro altoatesina, ospita infatti una mostra interattiva dedicata alla storia e al mito della Lorelei. Oggi la rupe, sopra la quale sorge anche questa nuova costruzione, è patrimonio mondiale dell’Unesco, oltre a essere uno dei punti panoramici più visitati dell’alta e media valle del Reno. L’azienda altoatesina ha realizzato una struttura alta otto metri, larga dodici, lunga quasi sedici, con 102 lastre di vetro realizzate su misura, poggiate su una struttura in acciaio dal peso di 18,5 tonnellate e composta da 59 nodi. Anche il montaggio, vista la complessa geometria della forma a cristallo, ha reso impossibile l’utilizzo di soluzioni standard e ha richiesto manovre millimetriche per posizionare componenti del peso di diverse tonnellate senza compromettere la leggerezza estetica dell’opera.

Gli autori

«Per noi, lavorare in un luogo così ricco di storia è stato straordinario — racconta il responsabile tecnico di progetto in Frener & Reifer, Josef Hilpold —. Vedere crescere passo dopo passo questa costruzione, fino a constatare che funzionava esattamente come progettata sullo schermo, è stata un’emozione unica». Il risultato finale è un edificio che vuole essere un ponte tra passato e futuro. Con la sua forma che imita un cristallo, il tetto rappresenta un segno distintivo di modernità in un paesaggio che più di ogni altro è sinonimo di romanticismo. Mentre le rocce e la valle raccontano il passato, la nuova struttura parla il linguaggio del presente: preciso, chiaro e proiettato verso il futuro. È un ponte architettonico tra tradizione e modernità, mito e tecnologia. Il progetto conferma ancora una volta l’eccellenza di Frener & Reifer, azienda altoatesina attiva da oltre cinquant’anni nella progettazione e realizzazione di facciate e costruzioni speciali in vetro e metallo. Con sedi in Germania, Francia e Stati Uniti, la società è riconosciuta a livello internazionale per la capacità di tradurre in realtà architettonica le visioni di studi di progettazione di fama mondiale.

10 settembre 2025

10 settembre 2025

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