
«È stato l’artefice di tanti, anche di me. Ricordo la sua grande professionalità e la grande umanità. Era una persona molto umana, che aveva nell’amicizia un valore fondamentale. L’ho sempre considerato un fratello maggiore. A febbraio ho avuto la sensazione che quello sarebbe stato l’ultimo abbraccio», così Tullio Solenghi, ricordando Pippo Baudo a margine della sua visita alla camera ardente allestita a Roma. (di Gianvito Rutigliano, Agtw)
19 agosto 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA
19 agosto 2025
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