Troy Bayliss, 56 anni compiuti il 30 marzo, è stato vittima di un altro incidente. È accaduto domenica 3 agosto: il campione australiano — che in carriera ha vinto il Mondiale di Superbike tre volte, nel 2001, 2006, 2008 — sarà costretto a restare a lungo lontano dai tracciati. A dare la notizia è stato lo stesso pilota, che era appena tornato in sella a una moto dopo la frattura della caviglia, un incidente che seguiva alla frattura di una vertebra, rimediata però in bici, quattro anni fa.
L’australiano ha condiviso la notizia con i suoi followers, anche se non ha dato altre informazioni su quanto accaduto realmente. Pochi giorni fa era comparsa sui suoi social un’immagine di una moto da cross elettrica Stark Future e c’è chi ipotizza che potrebbe trattarsi di un incidente con questo mezzo, forse sul tracciato che possiede e gestisce nel Queensland sudorientale: «Ieri ho fatto un breve giro sul carro attrezzi (l’ambulanza). Ho sette costole rotte, un polmone perforato e una clavicola fratturata», si legge, ma c’è anche un aggiunta che suggerisce un giro in solitaria lungo un tracciato non molto praticato: «Grazie a chi mi ha notato sdraiato sulla pista».
In ogni caso, non se l’è cavata con poco. Non è la prima volta che Bayliss deve fare i conti con un grave infortunio. Nel 2007 l’episodio più clamoroso: dopo un incidente occorso in gara-1, l’australiano chiese l’amputazione del mignolo della mano destra in modo da poter disputare il secondo round del fine settimana sul circuito di Donington Park.
4 agosto 2025
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