
Per Trieste era la gara della vita, più attesa persino di quella che tre anni fa – nello stesso contesto, la semifinale scudetto – poteva regalare ai giuliani l’ultimo atto contro Recco. Nel 2022, Brescia se la cavò ai rigori e conquistò poi gara 3 in casa. Epilogo, questo, che si ripeterà anche ora.
Stavolta a Trieste la squadra di Bovo ha pagato dazio, in maniera netta, in un match che è durato davvero poco meno di tre quarti: nell’ultimo non si è quasi giocato, è finito con uno 0-0 eloquente che non ha spostato il tabellino dal 10-5 finale con cui Trieste si è meritata un altro viaggio alla piscina Mompiano.
L’appuntamento è per giovedì , alle ore 17, un quarto d’ora prima che il Brescia Calcio, a Cittadella, si giochi molte delle speranze residue di restare in Serie B.
Protagonista assoluto della seconda sfida, meno tirata rispetto a quella d’andata terminata 9-8 per la An, è stato Vuk Draskovic: clamorosa la sua prova, con sei reti all’attivo, più di quelle degli uomini di Bovo, in vantaggio solo sull’1-0 iniziale e poi tramortiti dall’impeto degli avversari.
Non ha accampato scuse il tecnico nel post partita: «Loro sono stati più aggressivi di noi – ha detto – sapevamo che fosse una serie aperta, ora ce la giocheremo giovedì in casa».
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28 aprile 2025 ( modifica il 28 aprile 2025 | 20:44)
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