
Un patto per un grande Trento. Lo ha stretto con determinazione il presidente Mauro Giacca, riuscito nell’intento di coinvolgere istituzioni, imprenditoria locale, sponsor e territorio in un progetto ambizioso e che guarda lontano. Nel giorno della presentazione ufficiale alla città, Giacca rilancia la sua voglia di portare il Trento il più in alto possibile, alla ricerca della definitiva consacrazione a livello nazionale.
Giacca, che Trento sta nascendo?
«Mi sembra un Trento forte, competitivo e ambizioso. Abbiamo saputo aspettare senza farci prendere dalla frenesia di comprare tutto e subito. Se non avessimo atteso, giocatori come Capone e Dalmonte non sarebbero mai diventati gialloblù».
Avete cambiato tanto…
«Abbiamo una nostra politica ben precisa, che non abbiamo voluto tradire. Anche per quanto riguarda i rinnovi, li abbiamo fatti alle condizioni che ritenevamo giuste».
Perché non è arrivato l’accordo con Di Carmine?
«Non entro nelle vicende tecniche, ne sono sempre stato fuori perché penso che sia giusto che siano il direttore generale e il direttore sportivo a trattare acquisti, rinnovi e cessioni. Posso dire che a un certo punto sembrava che l’accordo ci fosse su tutto, ma poi ci sono state alcune dinamiche che non hanno fatto arrivare la fumata bianca».
È a quel punto che siete andati su Ebone?
«Di questo ragazzo parlano tutti benissimo. È reduce da una grande stagione nelle giovanili del Bologna e ha tanta voglia di emergere. Sono sicuro che farà molto bene».
Messaggio ai tifosi?
«Il legame con la nostra gente è uno dei nostri punti di forza. Anche alla presentazione il clima è stato bellissimo e sono contento di questo, significa che stiamo andando nella direzione giusta».
Che risultato si aspetta dalla prossima stagione?
«Sarebbe bello fare almeno un altro passo in avanti. Lo scorso campionato l’abbiamo chiuso al settimo posto, la speranza sarebbe arrivare almeno sesti. Un passo alla volta sempre più in alto, anche se non mi sento di fare promesse roboanti. Vogliamo andare avanti senza avere fretta, ma sempre con l’ambizione di poter migliorare».
Quali sono secondo lei le favorite per la vittoria?
«Tutti dicono Vicenza, Brescia e Cittadella e penso che siano loro a partire davanti. Ma tante squadre si sono rinforzate e credo che ci attenda davvero un bel campionato».
Il debutto in campionato ormai è dietro l’angolo…
«Il tempo scorre in fretta, fra due settimane saremo di nuovo in pista, dopo un’estate vissuta di corsa. Ho visto la squadra lavorare bene e questo mi fa veramente piacere. Adesso mi godo qualche giorno di vacanza e poi mi tufferò nuovamente in clima campionato».
Manca solo un difensore?
«Sarà l’ultimo tassello. Abbiamo tre o quattro nomi, non dovrebbe essere lontano il momento in cui scioglieremo le riserve».
Sul fronte nuovi ingressi societari a che punto siamo?
«Al momento attendiamo ancora, ci sono alcune trattative, ma non è ancora arrivato il momento degli accordi. Ma è bello constatare che tutto procede, in campo e fuori dal campo. Il Trento continua a crescere e questa è la cosa più importante».
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8 agosto 2025
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