
Il Tar aveva annullato la gara d’appalto dopo un ricorso lo scorso marzo. Ieri il Consiglio di Stato si è pronunciato confermando l’illegittimità della procedura per l’affidamento dei servizi ferroviari della Provincia per il periodo 2025-2039. Viene respinto così il ricorso in appello proposto dalla Provincia autonoma stessa e dall’Agenzia per i contratti pubblici. Si sollecita così l’annullamento della sentenza con cui la Sezione Autonoma del Tribunale amministrativo di Bolzano accolse parzialmente un’impugnativa proposta dalla società Arriva Italia. Le eccezioni d’inammissibilità o improcedibilità sono state ritenute infondate con queste motivazioni: «Quando l’amministrazione decide di ricorrere al mercato, il principio della massima partecipazione alla gara, i cui presupposti sono la par condicio e la non discriminazione tra gli operatori economici del settore, costituisce la stella polare del sistema normativo europeo e nazionale in materia di contratti pubblici». Quindi per il Consiglio di Stato: «Il principio di proporzionalità nella fase di accesso al mercato obbliga le stazioni appaltanti e gli enti concedenti a predisporre la documentazione di gara in modo tale da permettere la maggiore partecipazione possibile tra gli operatori economici, soprattutto di piccole e medie dimensioni».
Il nuovo bando
La gara, che aveva un valore di circa 1,6 miliardi di euro per 15 anni, sarà ora riformulata attraverso un nuovo bando. La giunta provinciale, che aveva presentato ricorso ad aprile contro la sentenza del Tar, ha affermato di essere già al lavoro per elaborare in tempi brevi una nuova procedura di aggiudicazione, attraverso le parole dell’assessore alla Mobilità Daniel Alfreider. «Avevamo chiesto una pronuncia del Consiglio di Stato il prima possibile, al fine di creare certezza del diritto — così l’assessore —. Prendiamo atto della sentenza e modificheremo i punti contestati nel bando di gara esistente, avviando presto i preparativi per la nuova pubblicazione». Nel frattempo, sarà analizzata attentamente la sentenza, in attesa dell’elaborazione delle modifiche formali richieste. Il servizio, assicura Alfreider, continuerà a essere garantito dai contratti di servizio esistenti con Trenitalia e Sad. «L’obiettivo sarà quello di continuare a garantire un trasporto ferroviario moderno, efficiente e affidabile. Attualmente stiamo investendo molto nell’infrastruttura, che è il presupposto fondamentale per affermare il treno come alternativa all’auto».
5 agosto 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA
5 agosto 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA