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Tonno, perché le vendite sono in calo (e cosa c’entra la shrinkflation): i risultati del test di Altroconsumo

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È uno dei best seller della stagione estiva. Grazie alle sue caratteristiche – pronto all’utilizzo, saporito, versatile – il tonno permette, infatti, di consumare un alimento a base di pesce, senza accendere i fornelli. Tuttavia, nel corso dell’ultimo anno, questo prodotto ha subìto un calo delle vendite. In particolare, in base alle rilevazioni di NielsenIQ, nel 2024 le vendite a volume, vale a dire in chilogrammi, sono calate del 4%.

Effetto shrinkflation sulla lattina

Da cosa deriva questo andamento? E’ probabile che abbia pesato la «shrinkflation». In pratica, il prezzo della singola confezione è rimasto invariato ma la grammatura si è ridotta. Così il consumatore ha la sensazione di pagare la stessa cifra mentre, in realtà, acquista una quantità minore di prodotto. 
Non è un caso che il range dei formati disponibili si sia decisamente allargato. Oggi al supermercato si possono trovare lattine da 80 e 120 grammi ma anche da 56, 60, 65, 70 e 112 grammi.

Perchè crescono il tonno al naturale e quello in vetro

Se la categoria è, nel complesso, ferma, vi sono tuttavia alcuni segmenti che crescono. Si tratta, in particolare, dei prodotti che rispondono al bisogno di benessere che caratterizza ampie fasce di consumatori. 
Un esempio? Il tonno al naturale, le cui vendite nel 2024 sono aumentate dello 0,7% a volume. Ma c’è anche il tonno in vetro, che – a volume – registra + 4,5% nella versione sott’olio e addirittura +29,6% al naturale.
Attenzione, però: il vetro rappresenta una nicchia nel confronto con la lattina. Basti pensare che lo scorso anno sono state vendute quasi 11mila tonnellate di tonno in vetro contro quasi 90mila tonnellate di tonno in lattina.

Il test di Altroconsumo

Come orientarsi in un mercato tanto articolato? Un aiuto arriva da Altroconsumo, che ha testato 30 prodotti all’olio di oliva ed extravergine di oliva, di cui 19 in lattina e 11 in vetro, di marche diverse
L’indagine, che si è sviluppata in 3 step (analisi di laboratorio, assaggio, verifica delle informazioni riportate sull’etichetta), ha rilevato un livello qualitativo complessivo medio-alto. Sono, infatti, 9 le referenze con una valutazione pari o superiore a 70/100 (indice, per Altroconsumo, di ottima qualità). A queste se ne aggiungono ben 18 con un voto tra 60 e 69, sinonimo di buona qualità.

Chi c’è sul podio di Altroconsumo

Il prodotto migliore – in base al test di Altroconsumo – è il tonno all’olio di oliva pescato a canna di Riomare con una valutazione di 74/100. 
Al secondo posto, con 73/100, si colloca il trancio di tonno in olio di oliva di Angelo Parodi, seguito dal tonno trancio intero all’olio di oliva di AsdoMar e dai filetti di tonno yellowfin di Coop Fior Fiore, entrambi con 72/100.
La segnalazione per il miglior acquisto, che indica la referenzaa con il miglior rapporto tra qualità e prezzo, va ai filetti di tonno in olio di oliva di Ondina, brand di prodotti ittici di Eurospin.

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19 aprile 2025

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