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Todde, la procura: «Annullare la decadenza della governatrice della Sardegna»

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«Annullare la decadenza della governatrice della Sardegna». Un (grosso) respiro di sollievo per Alessandra Todde. La procura di Cagliari ha infatti chiesto al Tribunale di «annullare il decreto del Collegio regionale di garanzia elettorale del 20 dicembre 2024 per la parte relativa alla sanzione della decadenza e confermare la sanzione pecuniaria nella misura inferiore» rispetto ai 40 mila euro comminati. 

Le richieste avanzate dal procuratore aggiunto Guido Pani e dalla sostituta procuratrice Diana Lecca segnano un importante punto a favore della presidente della Regione, sulla graticola dallo scorso Natale, quando, come un fulmine a ciel sereno, il Collegio di garanzia elettorale che fa capo alla Corte d’Appello aveva disposto la decadenza di Todde, alla quale venivano contestate violazioni plurime sulla rendicontazione delle spese sostenute per la campagna elettorale. Contestualmente, la procura aprì anche un fascicolo ipotizzando il reato di falso.

Un terremoto politico per il M5S, che dietro le quinte venne accusato di «cialtroneria» anche dagli alleati del Pd, con i quali avevano esultato dopo la vittoria (per una manciata di voti) contro il candidato del centrodestra Paolo Truzzu. Negli ultimi quattro mesi, la governatrice è stata costretta a lavorare su una poltrona traballante, con la prospettiva di un rapido ritorno alle urne.

Tra le contestazioni rivolte a Todde dal Collegio di garanzia c’erano anche errori piuttosto grossolani, come la mancata nomina di una mandatario elettorale e il fatto di avere pagato di tasca propria alcune spese per la campagna elettorale, pratica espressamente vietata dalla legge. 

Violazioni evidenti, ma secondo la procura non sufficientemente gravi da poter decretare la decadenza della governatrice eletta grazie alla sinergia del «campo largo».  Adesso l’appuntamento chiave potrebbe essere quello del 22 maggio, quando in tribunale ci sarà una seconda udienza e potrebbe anche arrivare la sentenza sul «caso Todde». Rimarrà in sella o ci sarà un nuovo colpo di scena? Di certo, la richiesta della procura segna un importante punto a suo favore. 

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24 aprile 2025

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