
Il valore del bonus
Musk dovrà pagare circa 23 dollari per ciascun titolo, per un esborso complessivo di 2,3 miliardi: in cambio, però, otterrà un pacchetto azionario che, ai corsi attuali di Borsa, vale circa 15 volte di più. Musk incasserà gradualmente il pacchetto nel giro di due anni, durante i quali dovrà mantenere un ruolo di vertice in Tesla. L’imprenditore non potrà poi vendere le azioni per i successivi cinque anni.
La partecipazione di Musk
D’altra parte, l’obiettivo del bonus non è far salire ulteriormente il patrimonio dell’uomo più ricco del mondo, ma consentirgli di stringere la presa su Tesla, come da lui richiesto più volte sotto minaccia di lasciare l’azienda. Con i 96 milioni di azioni, la partecipazione di Musk nel capitale della società salirebbe infatti dall’attuale 12,8% al di sopra del 15%.
La spiegazione del Board
«Trattenere Elon è oggi più importante che mai», hanno scritto in una lettera agli azionisti di Tesla, Robyn Denholm e Kathleen Wilson-Thompson, i due membri del comitato che ha approvato il bonus azionario. «Oggi Tesla si trova a un punto di svolta critico», hanno aggiunto. «Grazie alla visione e alla leadership uniche di Elon, Tesla sta passando dal suo ruolo di leader nei settori dei veicoli elettrici e delle energie rinnovabili a crescere e diventare leader nell’intelligenza artificiale, nella robotica e nei servizi correlati». Per completare questa trasformazione, conclude la lettera «è necessario un leader che combini lungimiranza strategica, adattabilità e un’esecuzione instancabile per superare la concorrenza e ispirare il team».
4 agosto 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4 agosto 2025
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