Il regista canadese Ted Kotcheff, che ha spaziato tra i generi per dirigere film di successo come «Rambo», «Fratelli nella notte», «Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi d’Europa» e «Cambio marito», è morto nella serata di giovedì 10 aprile, tre giorni dopo il suo 94esimo compleanno.
La notizia della scomparsa è stata pubblicata per prima dal quotidiano canadese The Globe and Mail. Il decesso è stato poi confermato al Los Angeles Times dalla figlia Kate Kotcheff precisando che il padre «si è spento serenamente» mentre era sotto sedazione in un ospedale di Nuevo Nayarit, in Messico.
La fama del regista è legata al successo internazionale di «First Blood» (1982), pellicola arrivata in Italia con il titolo di «Rambo». Kotcheff e il co-creatore de telefilm «Hill Street giorno e notte» Michael Kozoll avevano adattato un libro dello scrittore canadese David Morrell in una sceneggiatura per la Warner Bros, un film d’azione violento, al contempo anarcoide e reazionario, sul tema allora ancora scottante dei reduci dal Vietnam.
Quando lo studio di Hollywood rifiutò il progetto, la Orion Pictures lo acquistò e, su suggerimento di Kotcheff, assunse il palestrato Sylvester Stallone per interpretare John Rambo, un ex Berretto Verde impegnato in una missione suicida.
Prodotto con circa 16 milioni di dollari, «Rambo» incassò oltre 125 milioni di dollari in tutto il mondo (circa 317 milioni di dollari oggi), diede a Stallone il suo primo successo post-Rocky e generò tre sequel, nessuno dei quali Kotcheff volle dirigere.
«Mi offrirono il primo sequel e, dopo aver letto la sceneggiatura, dissi: “Nel primo film “. In questo film uccide 75 persone”», ha ricordato Kotcheff in un’intervista del 2016 alla rivista Filmmaker. «Sembrava celebrare la guerra del Vietnam, che consideravo una delle guerre più stupide della storia. Cinquantacinquemila giovani americani morirono e tantissimi veterani si suicidarono. Non potevo rivoltarmi così e fare un film del genere. Certo, oggi sarei potuto essere ricco: quel sequel ha incassato 300 milioni di dollari».
Nato come William Theodore Kotcheff il 7 aprile 1931 a Toronto, durante la Grande Depressione, da genitori bulgaro-macedoni, da giovane lavorò in un mattatoio e per la Goodyear Tire & Rubber, e si laureò in letteratura inglese all’Università di Toronto.
Kotcheff iniziò a lavorare alla Canadian Broadcasting Corporation nel 1952, agli albori dell’era televisiva, prima come macchinista e poi a 24 anni come il più giovane regista teatrale del Canada. Un viaggio a New York nel 1953, il suo primo negli Stati Uniti, per assistere a spettacoli di Broadway, si concluse con l’arresto di Kotcheff da parte degli agenti di frontiera dopo che la Royal Canadian Mounted Police lo aveva denunciato all’Fbi per una breve frequentazione di un club di intellettuali di sinistra.
Fu incarcerato per un breve periodo e bollato come comunista. Nel 1957 Kotcheff si trasferì a Londra, dove diresse per televisione e teatro per oltre un decennio. In Gran Bretagna esordì con la commedia satirica «Tiara Tahiti» (1962), a cui seguì il dramma «Flagrante adulterio» (1965), con Laurence Harvey e Jean Simmons.
Una volta tornato in Canada, il regista diresse in sequenza «La mia pistola per Billy» (1974), con Gregory Peck, e «Soldi ad ogni costo» (1974), con un giovane Richard Dreyfuss nei panni di un giovane truffatore, ampiamente considerato uno dei migliori film canadesi mai realizzati e pluripremiato (fra cui con l’Orso d’Oro al Festival di Berlino).
Il primo grande successo gli permette di girare «Non rubare… se non è strettamente necessario» (1975), interpretato da Jane Fonda e George Segal; «Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi d’Europa» (1978), ancora con Segal, Jacqueline Bisset e Robert Morley; il comico sportivo «I mastini del Dallas» (1979) con Nick Nolte; «Punto debole» (1982).
La fama raggiunta con «Rambo» permette a Ted Kotcheff di girare un anno dopo «Fratelli nella notte» (1983), con un ricchissimo cast (Gene Hackman, Robert Stack, Patrick Swayze e Fred Ward), ambientato in Vietnam.
La carriera del regista continua a fasi alterne, mettendo a segno tuttavia altri successi, come le commedie «Cambio marito» (1988), con Kathleen Turner e Burt Reynolds, e «Weekend con il morto» (1989), che ha come protagonisti Andrew McCarthy, Jonathan Silverman e Terry Kiser.
Sempre nel 1989 dirige uno dei film da lui stesso considerati più personali, «Gente del Nord», un melodramma romanzato ambientato tra i boschi del North Carolina nel 1934, tratto da un libro di John Ehle e interpretato da Kurt Russell, Kelly McGillis, Lloyd Bridges e Mitchelle Ryan.
Dopo i film «Guai in famiglia» (1992) e «Shooter – Attentato a Praga» (1995), dalla fine degli anni Novanta Kotcheff si è dedicato soprattutto alla televisione, dove ha prodotto e co-diretto la serie «Law & Order».
12 aprile 2025 ( modifica il 12 aprile 2025 | 10:20)
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