
Ancora non è legge, ma già fa discutere. La proposta della Provincia di Bolzano di introdurre due nuove imposte — una tassa annuale di 100 euro per i cani residenti e una tassa di soggiorno di 1,50 euro al giorno per gli animali al seguito dei turisti — ha acceso un vivace dibattito.
Il consigliere provinciale Angelo Gennaccaro (La Civica) invita alla cautela: «Attendiamo di conoscere nel dettaglio il testo, ma in linea generale chiederemo correttivi a questa proposta. Prima di presentare il disegno di legge su un tema così delicato, riteniamo indispensabile un maggior approfondimento all’interno della coalizione». Ma aggiunge: «Introdurre una tassa fissa sui cani colpirebbe in modo indistinto tutte le fasce della popolazione, comprese quelle più fragili e il ceto medio, senza produrre alcun beneficio per la vivibilità delle nostre città. Non dobbiamo scoraggiare, ad esempio, chi decide di compiere un gesto responsabile e solidale adottando un cane da un canile».
Gli animalisti
Più dura la presa di posizione degli animalisti di Aidaa (Associazione italiana difesa animali e ambiente): «Questa tassa è pura follia e va in contrasto con quello che avviene nel resto d’Italia dove non si pagano tasse sul possesso di animali — si legge in una nota — Se la legge dovesse passare annunciamo fin da ora azioni di disobbedienza civile allo scopo di boicottarla». Anche l’Oipa, Organizzazione internazionale protezione animali, parla di «rammarico e preoccupazione» per la scelta della giunta. Per il presidente Massimo Comparotto, «si tratta di una decisione sproporzionata che rischia di disincentivare sia l’adozione degli animali, sia un turismo realmente pet-friendly, ma anche di indurre i proprietari a non registrare il cane in anagrafe. Il decoro urbano può e deve essere garantito attraverso controlli efficaci e sanzioni per chi non rispetta le regole, non con nuove tasse che finiscono per penalizzare e discriminare i cittadini responsabili e i loro animali».
La polemica in aula
La polemica si sposta anche in aula. La capogruppo di Fratelli d’Italia, Anna Scarafoni, attacca: «I cani, come gli altri animali da compagnia, contribuiscono secondo il Rapporto Assalco – Zoomark 2025 ad un risparmio di circa 4 miliardi di euro annui per il servizio sanitario nazionale. Se l’Svp propone di introdurre una tassa di 100 euro per il possesso dei cani in Alto Adige, Fratelli d’Italia proporrà una tassa di 100 euro per ogni mucca presente nei pascoli altoatesini. Solo toccando le tematiche care all’assessore Walcher riusciremo forse a farlo riflettere sull’inadeguatezza della proposta da lui ipotizzata». Per Scarafoni, non ha infatti senso lanciare campagne contro l’abbandono dei cani se poi si rischia, con nuove imposte, di alimentare proprio quel fenomeno. L’intervento provocatorio della consigliera di Fratelli d’Italia dimostra la volontà di opporsi alla proposta dell’assessore Luis Walcher. In aula il provvedimento non sarà sostenuto da FdI. Le reazioni dimostrano dunque che la proposta, così come formulata, lascia aperte molte incognite.
25 settembre 2025 ( modifica il 25 settembre 2025 | 12:19)
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