
«Già sei o sette anni fa sapevamo quale doveva essere il finale, quindi abbiamo lavorato a ritroso, cominciando proprio dagli ultimi 30-40 minuti». Il conto alla rovescia per la quinta e ultima stagione di «Stranger Things» è partito e i creatori Matt e Ross Duffer, insieme a quattro attori del cast, ne hanno svelato qualche dettaglio a Lucca Comics & Games, nel programma dell’area MOVIE a cura di QMI.
«Sapevamo che non potevamo sbagliare l’ultimo episodio e che se non fosse stato perfetto quello, tutto il resto non lo sarebbe stato, così abbiamo proceduto al contrario – hanno detto i due fratelli gemelli registi -. L’ultima stagione riflette anche il nostro viaggio, degli attori e di tutte le persone coinvolte, il dover lasciare andare e dire addio. Quindi speriamo che le nostre emozioni arrivino al pubblico».
«Stranger Things 5» approda su Netflix in tre tranche: i primi quattro episodi il 26 novembre, gli episodi 5, 6 e 7 il 26 dicembre e il gran finale il 1 gennaio 2026 alle 2 del mattino italiane. L’attesissimo capitolo conclusivo, ambientato nel 1987, vede i ragazzi di Hawkins alle prese con un’ultima missione contro i mostri del Sottosopra. Ormai giovani adulti, affrontano anche la loro crescita personale: «Mike in questa stagione cercherà di tenere attivamente unito il gruppo – ha detto Finn Wolfhard del suo personaggio -. Si è evoluto in circostanze un po’ strane, ma in fondo riflette le vite di tutti noi, anche se non ci siamo trovati a combattere mostri. Noi attori della serie abbiamo avuto un’infanzia insolita, ma essere tutti insieme ci ha aiutati».
Di Will, Noah Schnapp che lo interpreta ha detto: «La sua evoluzione è meravigliosa, esplora molti temi che vanno dall’identità al padre abusivo che lo rendono una persona molto realistica e sono soddisfatto di come si chiude il cerchio. Ricordo la prima scena emotiva che ho dovuto girare agli inizi, ho scritto a Winona per chiederle aiuto (Rider, che interpreta sua madre Joyce, ndr) ed è stata così gentile che ha reso le cose più semplici per tutti».
Ciascuno di loro ha un momento iconico delle cinque stagioni da ricordare: «La quarta stagione è stata fondamentale perché era un po’ lo specchio della mia vita, in un periodo in cui stavo cercando di trovare me stesso», ha detto Caleb McLaughlin, attore che interpreta Lucas, mentre Gaten Matarazzo (Dustin) ha rievocato la primissima scena: «Eravamo un gruppo di ragazzini difficili da gestire che giocava a Dungeons & Dragons in cantina, pensavamo che tutta la crew ci odiasse per il casino che facevamo, ma è stata una scena importantissima per tutte le nostre carriere».
Non da ultimi, i Duffer Brothers: «Alla prima scena eravamo molto nervosi, non avevamo mai avuto successo prima di questa serie, ma girarla ci ha fatto ricordare anche la nostra infanzia, sembrava tutto così autentico che abbiamo pensato “forse questa volta funzionerà”».
Catturare le loro sensazioni di bambini è stata una delle chiavi del successo: «Abbiamo ripercorso le emozioni vissute con i nostri amici e le storie con cui siamo cresciuti. Speriamo che lo show non sia solo associato alla romanticizzazione degli anni 80, anche perché i nostri fan sono giovani e non c’erano in quegli anni. Ma la serie ha funzionato perché parliamo di valori universali, parliamo di outsider, agli outsider».
31 ottobre 2025 ( modifica il 31 ottobre 2025 | 17:08)
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