
Cosa è avvenuto in Nepal?
Il Nepal è stato investito dal ciclone Montha, che si è originato la settimana scorsa nel Golfo del Bengala: prima ha colpito l’India, poi l’Himalaya, ha bloccato le nubi scaricando una grande quantità di pioggia e di neve in quota.
Si è trattato di un evento eccezionale?
Sì, perché la stagione delle piogge è terminata e, tra settembre e novembre, in quelle aree c’è bel tempo e clima asciutto, anche se ci possono essere tempeste improvvise. L’autunno è la stagione ideale per i trekking, per la salita alle vette sotto gli Ottomila, e i sentieri sono affollati.
Le grandi nevicate fuori stagione possono essere legate ai cambiamenti climatici?
Il 2025 è stato un anno molto nevoso in quelle zone anche nei mesi precedenti. A inizio ottobre centinaia di escursionisti hanno dovuto essere evacuati in elicottero sul versante cinese dell’Everest per un’improvvisa nevicata. Il Golfo del Bengala è di circa 2 gradi sopra la media del periodo, ciò causa una maggiore energia potenziale per i cicloni che si formano. Il calore latente trattiene maggiori quantità di umidità e favorisce la formazione di nubi che, a contatto con l’Himalaya, danno origine a grandi precipitazioni. Insieme al Mediterraneo e all’Artico, il Sud-Est asiatico è la zona più interessata dai cambiamenti climatici.
Quanto è successo si poteva prevedere?
La scorsa settimana, quando il ciclone Montha si stava muovendo dell’India verso Nord, il governo del Nepal aveva emesso avvisi di attenzione per il sopraggiungere del maltempo, pubblicando mappe delle zone più a rischio di alluvioni e valanghe, chiudendo alcuni sentieri intorno all’Annapurna e il Manaslu. Già nei giorni scorsi molti trekker erano stati soccorsi in Nepal con gli elicotteri: uno era anche caduto senza provocare feriti.
(ha collaborato Mattia Gussoni, meteorologo di iLMeteo.it)
5 novembre 2025
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