Storia di Sophia: la cagnolina colpita da un colpo di fucile, ora ha una nuova casa

Aveva solo cinque mesi quando venne trovata a Viggiano dai volontari dell’Enpa di Potenza, sanguinante e incapace di muovere le zampe posteriori. Un colpo di fucile, sparato da poca distanza, le aveva lesionato la colonna vertebrale. Oggi Sophia ha trovato una nuova casa, a Offida, in provincia di Ascoli Piceno, dove una mamma e una figlia l’hanno accolta con amore. Una storia di rinascita, ma anche di fatica: nonostante il trasferimento d’urgenza alla clinica Villa d’Agri per ricevere le prime cure, le condizioni dell’animale non hanno permesso un intervento chirurgico.

Grazie al carrellino su misura fatto realizzare dalle volontarie, Sophia è tornata a muoversi. Ma anche la sua adozione non è stata semplice: la cagnolina è disabile e incontinente. Per questo, è stato fatto un regolare preaffido, ed Enpa ha voluto conoscere da vicino chi l’avrebbe accolta (qui la pagina «Adozioni» del Corriere della Sera).

La scelta è caduta su una donna che assiste persone anziane in un istituto e su una figlia che lavora in una fabbrica: hanno un bel giardino dove la cagnolina può muoversi liberamente e giocare con un altro cane. «Sta bene. È arrivata a destinazione e si è subito ambientata. Non poteva trovare mani migliori», hanno raccontato le volontarie. Sul piano legale, purtroppo, non c’è stato lo stesso lieto fine: la denuncia presentata da Enpa contro ignoti non ha portato a nessun risultato concreto. Nel luogo del ritrovamento non c’erano telecamere, il proiettile non è stato mai trovato e il caso è stato archiviato. «Quello che è successo è inaccettabile», avevano dichiarato i volontari all’epoca. «Chi spara a un cucciolo indifeso deve rispondere delle sue azioni» (qui la pagina che raccoglie tutte le storie di adozioni).