
Catturare gli animali con secchiello e retino in spiaggia non è un gioco, ma è maltrattamento. E (pochi lo sanno) costituisce un reato ai sensi del Codice Penale articolo 544 bis e ter («uccisione e maltrattamento di animali»). A ricordarlo è l’Ente nazionale protezione animali, che lancia la campagna di informazione e sensibilizzazione su quelle che definisce «torture in secchiello», invitando al rispetto delle creature marine – granchi, pesciolini, gamberetti e meduse – fin da piccoli.
Non bisogna nemmeno dimenticare che secondo l’articolo 727, comma 2, è vietata la detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura, anche temporaneamente. In molte regioni italiane (ad esempio: Toscana, Liguria, Emilia-Romagna e altre) esistono leggi e ordinanze locali che vietano esplicitamente il prelievo e la detenzione di animali marini. Ogni volta che si altera l’equilibrio di un ecosistema, infatti, si violano anche norme ambientali, che tutelano la biodiversità marina.
Si tratta, però, soprattutto di una questione di consapevolezza ed educazione per l’ambiente che ci circonda, che non deve venire meno sotto l’ombrellone quando siamo in vacanza. Per questo, l’Enpa ha sintetizzato i motivi per i quali è importante fermare questi «giochi crudeli».
1. Il secchiello può uccidere. Anche se l’animale «catturato» viene rilasciato dopo pochi minuti, l’acqua del secchiello si scalda in fretta sotto il sole e può essere fatale.
2. È una tortura, non un gioco. Granchi, pesci e meduse vengono scossi, toccati, girati con rastrelli e palette. Davvero vogliamo insegnare ai nostri figli che questo è normale?
3. Il rispetto si impara da piccoli. Lo conferma anche la scienza: uno studio dell’Università di Cambridge mostra che il legame con gli animali migliora empatia e capacità relazionali.
4. Gli animali marini sono straordinari. Perché imprigionarli quando possiamo osservarli e imparare?
5. Ci sono alternative migliori. Foto subacquee, maschera e boccaglio, ricerca di conchiglie, giochi di osservazione: le possibilità per divertirsi rispettando il mare sono infinite.
6. Il mare è vita. Copre il 70% della Terra e produce il 50% dell’ossigeno che respiriamo. Proteggerlo significa proteggere noi stessi. Ogni piccolo gesto conta.
1 agosto 2025 ( modifica il 1 agosto 2025 | 18:32)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
1 agosto 2025 ( modifica il 1 agosto 2025 | 18:32)
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