Stellantis ha annunciato l’intenzione di investire 13 miliardi di dollari nell’arco dei prossimi quattro anni per far crescere le proprie operazioni in un mercato fondamentale come quello degli Stati Uniti e aumentare gli impianti produttivi nazionali. L’investimento è il più significativo nei 100 anni di storia dell’azienda e sosterrà l’introduzione di cinque veicoli nuovi in tutta la gamma prodotto nei segmenti principali. Sosterrà inoltre la produzione del nuovo motore a quattro cilindri e la creazione di oltre 5.000 posti di lavoro negli stabilimenti in Illinois, Ohio, Michigan e Indiana.
Cinquemila nuovi posti di lavoro per implementare la crescita negli Stati Uniti, seguendo le direttive del ceo Antonio Filosa che, pur italiano, vede dall’altra parte dell’oceano l’assoluta priorità per ridare energia al gruppo. Il marchio Jeep e i pick-up Ram rappresentano la possibilità di maggior reddito, anche per questo le attenzioni sono concentrate più negli Stati Uniti e meno in Europa dove il mercato è più confuso e i margini più bassi.
Il piano Usa di Stellantis e le richieste di Trump
Il nuovo investimento amplierà ulteriormente la già significativa presenza di Stellantis negli Stati Uniti, aumentando la produzione annuale di veicoli finiti del 50% rispetto ai livelli attuali. I nuovi lanci di prodotto si aggiungeranno a una programmazione regolare e già pianificata fino al 2029 di 19 modelli aggiornati in tutti gli stabilimenti statunitensi e di gruppi propulsori rinnovati. Il piano di investimenti da 13 miliardi include i costi di ricerca, di sviluppo e dei fornitori per l’attuazione dell’intera strategia di prodotto dell’azienda per i prossimi quattro anni, nonché gli investimenti nelle attività produttive di Stellantis.
L’investimento americano della casa risponde così positivamente anche ai diktat del presidente Usa, Donald Trump, che a suon di dazi ha richiamato l’attenzione dei produttori sugli investimenti in America. Questa transumanza ha convinto anche la coreana Hyundai a investire 20 miliardi di dollari in America, Ford ne ha annunciati già 5, la stessa cifra stabilita da General Motors.
Cosa fa Stellantis negli USa
La presenza di Stellantis negli Stati Uniti comprende 34 impianti di produzione, centri di distribuzione di ricambi e centri di ricerca e sviluppo in 14 Stati. Queste attività supportano più di 48.000 dipendenti, 2.600 concessionari e quasi 2.300 fornitori in migliaia di comunità in tutto il Paese. L’annuncio di oggi si aggiunge alle azioni precedentemente annunciate nel gennaio 2025. Stellantis controlla Chrysler e, tra gli altri, i marchi Jeep e Ram.
Le parole del ceo di Stellantis, Filosa
L’investimento è «il più grande e individuale mai realizzato nella storia del gruppo e stimolerà la nostra crescita, rafforzerà i nostri impianti produttivi e porterà più posti di lavoro americani negli Stati che consideriamo la nostra casa», ha detto Antonio Filosa, Ceo di Stellantis e Coo per il Nord America. Il manager ha aggiunto che «accelerare la crescita negli Stati Uniti è stata una priorità assoluta fin dal mio primo giorno. Il successo in America non è solo un bene per Stellantis negli Stati Uniti, ma ci rende più forti ovunque».
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15 ottobre 2025 ( modifica il 15 ottobre 2025 | 18:04)
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