
Aprono gli Stati generali della prevenzione a Napoli. S’inaugura la due giorni alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Venerdì scorso il governatore Vincenzo De Luca l’aveva bollata come «una marchetta di FdI». Il capo dipartimento della prevenzione Maria Tosaria Campitiello è compagna di vista del viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, tra i papabili candidati alla Regione Campania.
Ebbene De Luca nel suo discorso d’apertura usa l’ironia ancora una volta come arma politica di attacco: «Dopo qualche stravaganza iniziale prende il via questo importante evento. E sentiremo sulla prevenzione persino qualche epidemiologo». Prosegue ricordando «la Campania ha ereditato un debito per 7 miliardi siamo stati commissariati e pagheremo questo debito fino al 2041. Abbiamo superato la criticità ma è rimasta per aria un problema. Il riparto dei fondi è stato violato per dieci anni. Mancano 200 milioni di euro all’anno. Il risultato è che oggi la Campania ha diecimila medici in meno, ma nonostante questo abbiamo prodotto risultati importanti». Poi rivolgendosi al ministro della Salute Orazio Schillaci dice: «Ci sono tutte le condizioni per chiudere il piano di rientro. abbiamo dato prova di un rigore spartano».
Il sindaco Manfredi invece, ringrazia «per aver scelto Napoli. La prevenzione è una sfida culturale che interpella il modo di pensare ai servizi. Il ruolo di un’amministrazione non si limita a gestire le emergenze. Per questo l’Anci e fortemente impegnata per costruire percorsi di collaborazione. Napoli esprime anche fragilità, il Sud ha minori servizi di prevenzione e disuguaglianze nell’accesso alla sanità», dice dal palco.
Arriva l’intervento di Cirielli che controbatte a De Luca, senza mai citarlo, utilizzando un certo sarcasmo: «Grazie ministro per aver scelto Napoli. Che come ha sottolineato il nostro principale ospite Manfredi è la capitale del Sud. Ho il ruolo più importante dal punto di vista istituzionale in questa regione potrei fare un discorso politico ma non lo farò». Cirielli e De Luca, entrambi salernitani, continuano a lanciarsi frecciate.
Vai a tutte le notizie di Napoli
<!–
Corriere della Sera è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.–>
Iscriviti alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno Campania
16 giugno 2025 ( modifica il 16 giugno 2025 | 11:39)
© RIPRODUZIONE RISERVATA