
Loggia-Massimo Cellino 1-0: dal tribunale di Brescia è tutto. Ma chi ancora una volta può sorridere è il presidente dell’Union Brescia Giuseppe Pasini perché con un’ordinanza pubblicata in data odierna, il Tribunale di Brescia ha respinto il ricorso promosso dal Brescia Calcio S.p.A. che chiedeva il sequestro giudiziario e l’inibitoria all’utilizzo delle strutture mobili (tribune, pitch box, attrezzature di vario genere) presenti all’interno dello Stadio Rigamonti di proprietà comunale.
Il giudice, accogliendo la tesi difensiva del Comune di Brescia, ha ritenuto che non sussistesse alcun rischio di alterazione, danneggiamento, confusione o sottrazione dei beni di cui è stato chiesto il sequestro. Nell’ordinanza è infatti sottolineato che gli stessi sono necessari e funzionali alla destinazione per cui è stato concesso lo stadio alla società Union Brescia e, anzi, la conservazione delle strutture è meglio garantita dall’utilizzo delle stesse per le finalità che le competono, rispetto al degrado conseguente alla chiusura e inattività della struttura.
La società Brescia Calcio è inoltre stata condannata a rifondere le spese di lite in favore del Comune di Brescia. A testimoniare la grande soddisfazione anche il tempo fulmineo con cui l’amministrazione cittadina ha diramato una nota stampa non appena è stato appreso il verdetto dal giudice. Insomma un primo atto che riporta la serenità all’interno dell’ambiente dopo l’estate frenetica. Ora però si dovrà attendere la sentenza del Tar che si pronuncerà il 4 settembre in merito al ricorso contro tutte le determine comunali che è stato presentato dai legali di Massimo Cellino.
22 agosto 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA
22 agosto 2025
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