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Spotify, perché l’italiano è tra le lingue più ascoltate. E le royalty arrivano per il 50% dall’estero (Usa in testa)

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La musica italiana? Piace anche oltre confine. Circa il 50% di tutte le royalty generate dagli artisti italiani su Spotify nel 2024 proviene da ascoltatori al di fuori dell’Italia. A mettere in fila i dati è Loud & Clear, il rapporto annuale di Spotify, dedicato all’economia dello streaming musicale in cui sono indicate le informazioni paese per paese. 

Ma qual è la situazione per la musica italiana? L’anno scorso i guadagni per gli artisti italiani sono cresciuti del 23%, raggiungendo quasi 150 milioni di euro. Con il 40% legato alla musica indipendente. Si tratta di cifre triplicate rispetto al 2019.

Merito dell’appeal di artisti, compositori, cantanti e band nostrane, si pensi solo al successo dei Maneskin. Secondo l’indagine sono poi sempre di più le playlist generate dagli utenti nel mondo che contengono musica italiana e questo è tanto più vero per gli Stati Uniti, il Paese con il maggior numero di playlist generate da utenti contenenti artisti italiani: oltre 130 milioni, più dell’Italia stessa. 

In più per la prima volta nel 2024, l’italiano è entrato a far parte delle lingue (8 in totale) da oltre 100 milioni di dollari. Un segnale di quanto la musica  possa superare i confini e toccare pubblici anche molto diversi grazie alla multiculturalità.  Non a caso nel 2024 gli artisti che hanno generato almeno 1 milione di dollari su Spotify hanno registrato musica in 17 lingue diverse.

15 giugno 2025

15 giugno 2025

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