Buongiorno,
1) Acquisto immobile come prima casa a gennaio 2024 a mezzo agenzia immobiliare;
2) il notaio in atto acquisto ha scritto che la casa “non è utilizzabile in assenza di ristrutturazione e non è munito di agibilità allo stato attuale”;
3; lavori di ristrutturazione partiti, con regolare scia a marzo 2025;
4) i lavori finiranno intorno a novembre e la residenza sarà passata entro fine 2025;
(L’immobile è stato acquistato nello stesso comune dove già avevo la residenza, ma, come ho accennato prima, non mi sono potuto trasferire in quanto immobile necessitava di lavori per ristrutturazione che purtroppo sono partiti dopo oltre un anno dall’acquisto per motivi personali ed economici.)
Posso detrarre sul 730 le spese di intermediazione immobiliare in questo caso?
La risposta dell’Agenzia delle Entrate è contenuta nella circolare n. 8/E/2025 in cui precisa che: «Si ritiene, inoltre, che, qualora l’unità immobiliare non sia adibita ad abitazione principale all’inizio dei lavori, la maggiorazione spetti per le spese sostenute per i predetti interventi a condizione che il medesimo immobile sia adibito ad abitazione principale al termine dei lavori». Quindi, chi ristruttura e poi si trasferisce può avere il 50 per cento.