Sinner torna ad allenarsi dopo il ritiro a Cincinnati: abbraccio con Alcaraz in campo

Darren Cahill era stato speranzoso, ma aveva previsto tutto. «Mi auguro che domani (oggi, ndr) Jannik possa tornare in campo e iniziare a colpire qualche palla». E la scena, a New York, è stata più o meno simile a quella che si era vissuta a Cincinnati, nel giorno del primo allenamento ma anche al momento del ritiro sul 5-0 in finale: Jannik Sinner e Carlos Alcaraz abbracciati su un campo da tennis, nel giorno del ritorno in campo del numero 1 dopo 48 ore di riposo assoluto successive al virus che lo ha costretto a dare forfait in Ohio.

Prima di Sinner, maglia rossa su un completo bianco (compreso l’ormai inseparabile manicotto al braccio destro), sull’Arthur Ashe coperto dal tetto (anche oggi pomeriggio la pioggia ha disturbato il programma delle qualificazioni, già cancellato ieri e rinviato di 24 ore) si erano allenati Carlos Alcaraz e Lorenzo Musetti, entrambi protagonisti ma solo nel primo dei due giorni del torneo di doppio misto. Poi è stato il turno di Jannik, che ha diviso il campo con l’argentino Comesana. Un «cinque», un abbraccio e, probabilmente, anche la felicità di Alcaraz di vedere il suo grande rivale in campo in vista dell’ultimo Slam della stagione. Non gli è piaciuto vincere come successo a Cincinnati: il trono di New York, e il conseguente sorpasso al numero 1 della classifica mondiale, lo spagnolo vuole guadagnarselo in campo domenica 7 settembre.