
È la gara più attesa dei Mondiali di Singapore. Gli 800 stile libero femminili remake della Guerra dei Mondi. Nel film di Spielberg i tripodi alieni sbucavano dal sottosuolo, qui due donne marziane sono pronte a darsi battaglia su e giù per sedici vasche. L’aliena Katie Ledecky ha rivoluzionato lo stile libero nelle distanze dai 200 ai 1500 metri. In particolare, negli 800 ha sviluppato un dominio incontrastato, iniziato dalla vittoria dei Giochi di Londra 2012, quando aveva appena 15 anni, fino all’ultima di Parigi 2024. Un totale di nove ori olimpici. Sei titoli iridati, ai Mondiali ha sempre vinto quando ha nuotato gli 800.
È diventata una leggenda al pari di quel signore con cui a tre anni giocava in diretta televisiva: Michael Jordan, socio insieme allo zio di Katie della squadra NHL di Washington. Si rilassa suonando il pianoforte ma pesta l’acqua quando gareggia, alle rivali rifila distacchi abissali. Competitiva e perseverante, si allena sette giorni su sette, domeniche comprese, pure il giorno di Natale. Stupisce la sua longevità, dopo la doppietta a Cinque Cerchi di Parigi (800 e 1500) è tornata ancora più cattiva. A 28 anni si è regalata lo scorso maggio un nuovo record del mondo negli 800 (8’04”12), a otto anni di distanza dal suo precedente dell’oro di Rio 2016. Una Ledecky rinata, dalla nuotata tutta ritmo e tenuta. Dal 2011 al 2024 ha perso solo una volta nella gara delle sedici vasche.
Chi mai ha osato batterla? Proprio Summer McIntosh. Era il febbraio del 2024. Durante un meeting ad Orlando, in Florida, la 17enne irriverente canadese riuscì a metterle le mani davanti. Nel frattempo, è diventata maggiorenne e soprattutto ha raggiunto anche lei lo status di marziana grazie ai tre ori conquistati alle Olimpiadi (200 e 400 misti, 200 farfalla) e ai record che continua a sbriciolare come noccioline. Un mese fa, a giugno, ha strabiliato con tre primati mondiali nel giro di cinque giorni. Negli 800 si è avvicinata pericolosamente al record della Ledecky: con 8’05”07 Summer è la seconda donna più veloce di sempre nella distanza.
A Singapore ha già vinto tre ori senza nemmeno festeggiare. Anzi, ha imprecato con un sonoro «Fuck!» in diretta mondiale all’arrivo dei 200 farfalla. Incavolata per aver mancato, di appena 18 centesimi, il record più antico del nuoto, quello del 2009 della cinese Liu. Tra Ledecky e McIntosh sarà una battaglia imperdibile, di nervi, di forza, di nuoto e di vita. La pacatezza di Katie, sempre disponibile con i colleghi. La sfrontatezza di Summer definita dagli amici «pura benzina senza freni», similitudine automobilistica in onore alla sua grande passione per la F1.
Nella guerra dei mondi Simona Quadarella si candida ad un ruolo da protagonista. Per il bronzo sarà una bagarre tra l’australiana Pallister, la tedesca Gose e la 26enne romana che assomiglia caratterialmente più a Ledecky, dolce e delicata nel quotidiano, quanto velenosa e combattente nelle competizioni. Simona versione 2025 è completamente rinata, ha dimenticato i due quarti posti di Parigi, ha dovuto tagliare il cordone ombelicale con lo storico allenatore Cristian Minotti, si è affidata a Gianluca Belfiore. Una nuova vita anche fuori dal cloro, è tornata single. Dopo la prestazione monumentale di quattro giorni fa, l’argento nei 1500 con il sensazionale record europeo, si è scoperta più forte. Nelle sedici vasche di fuoco, nell’imperdibile gara di questi Mondiali, insieme alle aliene Ledecky e McIntosh, attenzione ai raggi laser che vuole scagliare Simona.
2 agosto 2025
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