Home / Politica / Selvazzano Dentro, sospetta corruzione: indagati il sindaco Claudio Piron e un consigliere comunale

Selvazzano Dentro, sospetta corruzione: indagati il sindaco Claudio Piron e un consigliere comunale

//?#

«Sono sereno e a disposizione di magistrati, prefetto o questore: mi sembra tutto molto strano, visto che non ho ricevuto atti giudiziari, avvisi di garanzia o altro». Risponde con pacatezza Claudio Piron, sindaco di Selvazzano Dentro (Padova), il quale risulta indagato per corruzione per l’esercizio della funzione e corruzione elettorale insieme al consigliere comunale Antonio Fortin e ai suoi genitori Savina Furlan e Paolo Fortin, con quest’ultimo che dal 2004 al 2009 è stato primo cittadino proprio di Selvazzano Dentro.

L’esposto dell’opposizione

A presentare l’esposto è stato l’avvocato Marco Destro, che si era candidato sindaco alle ultime elezioni – tenutesi nel giugno 2024 – con la lista «Noi per Selvazzano». I fatti contestati si riferiscono a quanto accaduto lo scorso 31 luglio, quando Antonio Fortin presentò durante il primo consiglio comunale della giunta Piron una mozione in cui chiedeva lo spostamento del nuovo canale scolmatore, che dovrà essere realizzato dal consorzio di bonifica Brenta: secondo «Noi per Selvazzano» il tutto sarebbe stato fatto «per evitare l’esproprio di alcuni terreni della società agricola Fortin, il cui proprietario è Antonio Fortin e i cui soci sono i genitori Paolo Fortin e Savina Furlan». La mozione venne approvata grazie anche ai voti dello stesso Antonio Fortin («In pieno stato di conflitto d’interessi di primo grado», affermano da Noi per Selvazzano) nonché del sindaco Claudio Piron

Il retroscena

In tal senso ci sarebbe un «retroscena»: nel corso di un incontro pubblico svoltosi nell’aprile del 2024 – quindi in piena campagna elettorale – a Selvazzano Dentro, Antonio Fortin avrebbe sostenuto che insieme all’allora candidato sindaco Claudio Piron sarebbe riuscito a far spostare il tracciato del canale scolmatore. Non solo: in seguito all’esposto presentato da Destro in Prefettura si era espresso nel settembre dello scorso anno l’allora prefetto Francesco Messina, il quale in una lettera aveva scritto che «il merito della vicenda sembra indubbiamente profilare un conflitto di interessi visto che Antonio Fortin si rende promotore di una mozione, che poi vota, il cui contenuto indubbiamente evidenzia un interesse personale. Sarebbe stato certamente più opportuno che il signor Fortin si fosse quantomeno astenuto». 

Destro: «Chiediamo le dimissioni»

Sulla vicenda il commento di Marco Destro e di Noi per Selvazzano è secco: «Chiediamo le dimissioni immeditate del sindaco Claudio Piron e del consigliere comunale Antonio Fortin: è impensabile che il Comune di Selvazzano Dentro sia governato da politici indagati per corruzione, si tratta di un fatto gravissimo che mette in dubbio tutta l’attività comunale. Emergerebbe anche come il sindaco Claudio Piron abbia vinto le elezioni in maniera non trasparente e con scorrettezze». Non si è fatta attendere anche la replica di Antonio Fortin: «Abbiamo agito sempre con la massima trasparenza, informando con diverse assemblee pubbliche molto partecipate la necessità di una modifica al progetto. In consiglio comunale ho fatto una scelta di massima trasparenza presentando io personalmente una mozione politica, chiedendo all’amministrazione di impegnarsi a trovare soluzioni alternative qualora possibili e altri interventi per la sicurezza idraulica per il territorio. La mia famiglia infine, ha sempre dichiarato in ogni occasione la sua disponibilità alla cessione bonaria dei terreni».


Vai a tutte le notizie di Padova

<!–

Corriere della Sera è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.–>

Iscriviti alla newsletter del Corriere del Veneto

18 aprile 2025

18 aprile 2025

Fonte Originale