
(LaPresse) – «È molto importante essere qui per difendere la democrazia e difendere la libertà. Qui il divieto del Pride è censura e discriminazione istituzionale. Non lo possiamo accettare e per questo abbiamo deciso di essere qui con i nostri corpi per dire che non si può vietare l’amore per legge e che non si possono vietare le differenze per legge. In Unione Europea, se tocchi i diritti di uno, stai toccando i diritti di tutte e tutti» cosi la segretaria del Partito democratico Elly Schlein a Budapest per partecipare al Pride che da quest’anno è vietato dalla legge ungherese. Assieme a lei i parlamentari europei Alessandro Zan, responsabile Diritti nella segreteria nazionale Pd, Annalisa Corrado, Cecilia Strada e Brando Benifei. Nella delegazione anche Iratxe García Pérez, capogruppo dei socialisti e democratici di S&D al parlamento europeo. La delegazione si è unita a quella di Renew Europe con Carlo Calenda per avviarsi a Városháza Park per l’inizio del corteo.
28 giugno 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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