
«Le opposizioni mi attaccano se mi alzo alla mattina e respiro, ma ci sono delle minoranze rumorose in tutta Italia che non volevano la Tav o altro. C’era una minoranza negli anni 50 che non voleva l’autostrada del Sole:
oggi pensare di avere l’Italia senza le autostrade e l’alta velocità sarebbe follia». Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ad Agorà Estate su Rai3 replica così alle critiche dell’opposizione. «A me interessa che non danneggino, come fanno i delinquenti in Piemonte finché uno manifesta con un cartello con scritto No buon per lui», ha aggiunto Salvini. «L’Italia nei secoli è sempre stata la prima per ingegno, ricordiamo nel Quattrocento Brunelleschi, la Cupola di Firenze: anche allora c’erano i no
cupola», ha aggiunto Salvini.
Pd: «Progetto costosissimo, inutile, irto di irregolarità»
Per l’opposizione il Ponte sullo Stretto è «un grande spreco di denaro pubblico». «Fino a pochi anni fa Salvini era contrario al ponte sullo Stretto di Messina, oggi si autoproclama padre dell’opera, arrivando persino a immaginare sul versante messinese fermate della metropolitana», sottolinea in una nota Sandro Ruotolo, componente della segreteria nazionale Pd ed europarlamentare. «Si tratta – aggiunge – di un progetto costosissimo, inutile, irto di irregolarità procedurali e in piena violazione delle norme europee. Nel frattempo il Sud resta privo delle infrastrutture essenziali: ospedali pubblici al collasso, ferrovie a binario unico, strade a corsia singola. Infrastrutture idriche colabrodo». Sulla stessa linea Avs e il Movimento 5 Stelle. «Colossale spreco di soldi», aggiunge Angelo Bonelli di Avs che ha già presentato un ricorso all’Ue. «Sottrae soldi a infrastrutture necessarie», evidenzia il leader M5s Giuseppe Conte.
I nodi da sciogliere
Mentre il governo esulta per il via libera del Cipess e la società Stretto di Messina promette «pedaggi auto inferiori a 10 euro», rimangono ancora diversi passaggi prima dell’avvio dei cantieri. A partire dal parere della Corte dei Conti che avrà il compito di esaminare la solidità economica del progetto, la conformità degli atti e la regolarità delle procedure amministrative e contabili. Anche Bruxelles sta «esaminando la documentazione ricevuta» dall’Italia l’11 giugno sul progetto del Ponte di Messina nel quadro della direttiva habitat, ha dichiarato all’Ansa un portavoce della Commissione, «e valuterà a tempo debito se e come reagire».
7 agosto 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA
7 agosto 2025
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