
Rosa Ricci prima di Mare Fuori. «Mi ha cambiato come persona e come attrice», dice Maria Esposito che dal 2021 dà voce e corpo alla villain della fortunata fiction Rai e ora porta il suo personaggio anche sul grande schermo.
Io sono Rosa Ricci, con la regia di Lyda Patitucci, nelle sale dal 30 ottobre, è stato presentato giovedì alla Festa di Roma. «È stata lei ad avvicinarmi a un mondo che ho tanto sognato e mi ha dato l’opportunità di farmi conoscere. Sarò per sempre riconoscente a Rosa — spiega l’attrice, 22 anni il 10 novembre — sono fragile e sensibile come lei. Nel film è più giovane di cinque anni rispetto alla serie tv. Qui si vede la sua umanità, le persone capiscono, e l’ho capito meglio anche io, perché arriva a Mare Fuori così arrabbiata con il mondo… una ragazzina di 15 anni non dovrebbe avere tanta rabbia».
Il lavoro è il prequel di Mare Fuori. «Volevamo aggiungere un elemento nuovo a un mondo che è già conosciuto e molto amato — spiega la regista —. Siamo partiti da una domanda: cosa ha vissuto questa ragazzina per arrivare a essere così determinata, forte e consapevole nella fiction? Il film è la risposta». Rosa Ricci ha quindici anni, è figlia di uno dei boss più temuti della città, don Salvatore, interpretato da Raiz. «In tv, il mio è un personaggio granitico — racconta l’attore e frontman degli Almamegretta —. Qui, in quello che definirei Mare fuori in versione hardcore, perché tutto è portato all’estremo, lo vediamo ai massimi livelli della sua cattiveria ma anche in tutta la sua debolezza».
Rapita da un narcotrafficante intenzionato a colpire il padre, l’adolescente si ritrova prigioniera su un’isola remota. Per sopravvivere, la ragazza sarà costretta a reagire con forza e determinazione. «Il film è l’educazione criminale di Rosa», sottolinea Luca Infascelli, che firma la sceneggiatura con Maurizio Careddu (già co-autore della fiction insieme a Cristiana Farina). «L’impianto della serie è realistico qui ci spostiamo in un non luogo, un’isola senza nome», osserva la regista. E sulla violenza che attraversa il film — prodotto da Picomedia con Rai Cinema in collaborazione con Netflix — aggiunge: «Era inevitabile: il padre le segna già il solco del destino. E giustifica perché lei poi si presenta così dirompente nella serie».
Co-protagonista è Andrea Arcangeli nei panni del carceriere. «La storia d’amore apparente tra Rosa e il mio Victor è la storia di due ragazzi a cui è stata tolta parte della loro adolescenza e che cercano di salvarsi a vicenda — commenta —. Tutti i personaggi del film sono prigionieri di qualcosa». Il brano dei titoli di coda Vàttelo! è interpretato da Raiz e Silvia Uras, legata a Maria da un profondo legame. «Non l’ho né presentata né spinta — racconta l’attrice —. È solo merito della sua voce e del suo talento».
Intanto stanno per concludersi le riprese della sesta stagione di Mare Fuori che andrà in onda sulla Rai nel 2026. Maria Esposito — che domani dovrebbe partecipare come ballerina per una notte a Ballando con le Stelle — sul suo futuro nei panni di Rosa Ricci è sibillina. «Vedremo, ma sono pronta a interpretarla anche per una settima stagione. Voglio molto bene a Rosa, anche se è cattivissima. Però tutte le cose belle hanno una fine».
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Il successo non le fa paura anche se «a volte sono più stressata. Ho una responsabilità grande sulle spalle, perché avverto di essere un esempio per la mia generazione, ma sono giovane, posso sbagliare e ho tanto da imparare. A volte sento di aver bruciato le tappe». Ha molti sogni, ma «soprattutto spero di rimanere la ragazza che sono e di non montarmi mai la testa».
23 ottobre 2025
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