
MILANO La fine di un’epoca. Rocco Casalino lascia la comunicazione dei Cinque Stelle. L’ex portavoce di Palazzo Chigi ha formalmente rassegnato le sue dimissioni dallo staff stellato. A breve inizierà una nuova avventura professionale in campo giornalistico.
Una decisione maturata da tempo e comunicata mesi fa a Giuseppe Conte. E ora formalizzata. Una scelta che lo stesso Casalino spiega: «Dopo dodici anni di lavoro intenso e appassionato, sento la necessità di affrontare nuove sfide e raggiungere nuovi traguardi personali e professionali».
Il legame tra Casalino e il Movimento ha radici ancora più antiche e risale al 2009, al secondo V-Day, quando Rocco, da inviato di TeleNorba, venne folgorato dal grillismo delle origini. Nel 2012 tentò le selezioni per correre alle Regionali in Lombardia: tanto clamore perché, alla «graticola» (così si chiamavano all’epoca i test stellati), partecipava anche lui, all’epoca già volto noto della tv, che finì per essere dirottato in Parlamento nello staff M5S da Gianroberto Casaleggio. A Roma, in due lustri e mezzo, Casalino ha lasciato il segno nella strategia comunicativa dei Cinque Stelle: prima di fianco a Beppe Grillo nelle marce per il reddito di cittadinanza e nelle sue sortite romane, poi con Luigi Di Maio nella scalata verso la guida del partito e il trionfo alle Politiche 2018. Sue le svolte moderate di quegli anni (come quella pro euro e pro vaccini), sua la scelta (e la formazione) dei volti da mandare in tv (che gli ha procurato molti nemici interni).
Ma l’ascesa interna al M5S — nonostante qualche gaffe — prosegue e arriva al suo culmine con l’approdo a Palazzo Chigi. Casalino è sempre presente, anche ai vertici internazionali. Casalino «regista della comunicazione» e Conte premier formano un asse che dura per due governi e che attraversa la pandemia, con le dirette streaming organizzate dal portavoce (e con la sua mano nell’informazione capillare e popolare sul Covid) e anche alcune idee «iconiche» come il cashback o quel banchetto davanti alla sede del governo nel giorno dell’addio alla presidenza del Consiglio da parte di Conte.
Proprio il rapporto con l’ex premier e ora presidente stellato è stato al centro di numerose voci, negli ultimi anni: ma nell’addio «non c’è nessuna frattura politica», assicurano fonti interne al Movimento. Anche lo stesso Casalino ribadisce che «il rapporto con i Cinque Stelle è e rimane saldo». Anzi, l’ormai ex kingmaker della comunicazione M5S ha scelto di lavorare fino all’ultimo con lo staff «per garantire una transizione ordinata e non compromettere la piena funzionalità della macchina organizzativa». Tra Conte e Casalino, sottolineano entrambi, resta «un rapporto umano e professionale solido, fondato su stima e fiducia reciproca».
Ora per Casalino si apre una nuova fase: «Guardo con rispetto e vicinanza al percorso del Movimento, ma sento il bisogno di un cammino più autonomo, di una libertà creativa diversa. Il giornalismo è sempre stata una mia passione e voglio mettermi alla prova in questo campo».
Per lui, ex concorrente della prima edizione del Grande Fratello, negli scorsi mesi si è parlato di rifiuti di compensi a cinque zeri per partecipare a dei reality tv. Ora la scelta di «tornare alle origini» nel campo dell’informazione: «Sarò di nuovo in tv e ho in cantiere un progetto editoriale più complesso. Ora però è ancora presto per parlarne».
Ma — assicura Casalino — «continuerò a seguire da vicino il percorso del Movimento».
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6 novembre 2025
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