Home / Sport / Roberto Piazza, l’allenatore italiano della Nazionale di volley dell’Iran: «I giocatori sono sconvolti. Dico loro, imparate dagli ucraini»

Roberto Piazza, l’allenatore italiano della Nazionale di volley dell’Iran: «I giocatori sono sconvolti. Dico loro, imparate dagli ucraini»

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«Quello che respiriamo è davvero difficile da spiegare… Poi arriva uno steward che, con estrema gentilezza, ci distoglie l’attenzione dalla gara che stiamo osservando per consegnarci un messaggio, indicando la persona che ce lo ha fatto pervenire. Ci alziamo, ringraziamo e per un attimo riusciamo a percepire tutto il loro abbraccio». Roberto Piazza è a Rio de Janeiro, in Brasile, dove ha concluso il primo girone di Nations League contro Brasile, Stati Uniti, Slovenia e Ucraina. E dove ha conquistato la prima vittoria in una gara ufficiale da quando è sulla panchina della Nazionale maschile dell’Iran. Contro l’Ucraina, perché il destino ha voluto così. Sabato, mentre studiava dagli spalti gli avversari della partita successiva, ha ricevuto un bigliettino in inglese fatto recapitare a lui e alla squadra da un gruppo di tifosi brasiliani: «Preghiamo perché possiate trovare la pace. Dio vi benedica. Il Brasile è con l’Iran». E ha pubblicato la foto su Facebook.

Poche ore dopo il bombardamento da parte di Israele, la Nazionale iraniana è scesa in campo contro gli Stati Uniti. E poi ancora contro Slovenia e Ucraina, con la testa che, però, era da tutt’altra parte. «Credo che prima di parlare di pallavolo, dovremmo parlare di ciò che sta accadendo a Teheran in questo momento. Da quello che ho sentito, con gli eventi che si sono verificati, i giocatori iraniani non sono solo sotto pressione, sono davvero sconvolti». E ancora: «Dobbiamo pensare a come risolvere questo problema al più presto, altrimenti potrebbe trasformarsi in una catastrofe. La guerra tra Russia e Ucraina è sotto gli occhi di tutti». E proprio l’Ucraina e gli ucraini dovrebbero essere presi a esempio secondo il tecnico: «Sto consigliando ai miei giocatori di vedere come affrontano la situazione gli atleti ucraini. Sono un esempio per tutti. Tre anni di guerra, lontani da casa, eppure stanno onorando la patria con il loro volley».

Dopo aver allenato per cinque estati l’Olanda, il 57enne allenatore di Parma che dal 2019 guida anche l’Allianz Milano in Superlega, lo scorso inverno ha accettato l’offerta dell’Iran, alla ricerca di un nuovo commissario tecnico per rilanciare una Nazionale che si era un po’ persa dopo diversi anni ad alto livello (nel 2014 era arrivata sesta al Mondiale con Julio Velasco in panchina e nel 2016 quinta alle Olimpiadi di Rio). Era in lizza assieme a diversi altri nomi di primo piano, ma la federazione iraniana cercava qualcuno capace di ricostruire dalle fondamenta e riportare l’Iran ai Giochi dopo la mancata qualificazione a Parigi 2024. E Piazza è l’allenatore che ha costruito, mattone dopo mattone, una Milano capace di sorprendere ogni anno in Superlega, stare davanti a squadre con budget più ricchi e diventare ormai una certezza del nostro campionato.

«Ho sempre avuto un sogno: l’Olimpiade – raccontò a febbraio al Corriere – e ai ragazzi ho detto di immaginare un film (ma non rivelerò il titolo). Mi piacerebbe essere lo sceneggiatore di questo film. I registi e gli attori saranno loro». Erano trascorse pochissime settimane dal rapimento e dalla liberazione della giornalista italiana Cecilia Sala proprio in Iran, ma Piazza preferì tenere distanti il piano politico e quello sportivo: «Ho scelto di non farmi coinvolgere emotivamente – disse – perché ho imparato sulla mia pelle che la realtà è molto più complessa di quello che si legge sui giornali». E oggi lo è ancora di più. Anche perché, per ovvie ragioni, la Nazionale non tornerà in Iran ma proseguirà la preparazione in Serbia, in vista del prossimo girone di Nations League in programma proprio a Belgrado dal 25 giugno.

16 giugno 2025 ( modifica il 16 giugno 2025 | 11:13)

16 giugno 2025 ( modifica il 16 giugno 2025 | 11:13)

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