Buongiorno, sono proprietaria di un immobile disposto su due piani ,il primo piano l’ho ristrutturato nel 2024 con detrazioni per prima casa al 50%; ora voglio ristrutturare il piano terra per poter accogliere i miei familiari diversamente abili (padre e sorella). Posso usare il comodato d’uso (in che modo) a mio marito (già proprietario di un’abitazione ereditata dai genitori) o mi spetta solo il 36%?
Maria
Nel suo caso, la possibilità di fruire della detrazione al 50% per i lavori di ristrutturazione del piano terra dipende da vari fattori legati all’uso dell’immobile e al soggetto che sostiene le spese. Essendo lei proprietaria dell’intero immobile, il fatto di aver già beneficiato della detrazione per il primo piano non le preclude la possibilità di richiedere la detrazione per ulteriori lavori, a condizione che non sia stato superato il limite massimo di spesa previsto per unità immobiliare. Il punto centrale riguarda la destinazione del piano terra. Se questo è destinato ad accogliere suoi familiari disabili, come il padre o la sorella, e tale destinazione rientra nell’ambito dell’uso abitativo personale o familiare, allora può ancora spettarle la detrazione potenziata al 50%, anche senza la necessità di concedere in comodato l’immobile.
Diversamente, se decide di concedere il piano terra in comodato gratuito a suo marito, che è già proprietario di un’altra abitazione, la normativa fiscale attualmente limita in questi casi la detrazione al 36%, anche se egli fosse residente in quell’immobile. In questo contesto, per conservare il diritto alla detrazione al 50%, sarebbe preferibile che la titolarità delle spese e la gestione della ristrutturazione rimanessero in capo a lei, in qualità di proprietaria, e che l’uso dell’immobile fosse direttamente collegato alla sua abitazione principale o all’accoglienza di familiari disabili.
Occorre quindi prestare attenzione all’intestazione delle fatture, ai bonifici, alla residenza anagrafica e alla concreta destinazione d’uso del piano terra. La scelta della formula del comodato, in particolare se coinvolge soggetti già proprietari di altre abitazioni, potrebbe comportare una riduzione del beneficio fiscale spettante. Si suggerisce di valutare con attenzione la configurazione giuridica e fiscale dell’intervento prima di avviare i lavori.