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(Ri)Provaci ancora Germani, in Supercoppa parte il viaggio

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Le facce sono le stesse. La fame è rimasta quella dello scorso anno, ma stavolta la Germani vuole mettere qualcosa nello stomaco già a settembre. Può sembrare un paradosso, tuttavia la Supercoppa (formula da final four, semifinali oggi e finale domani: per tre volte il torneo è stato organizzato a Brescia, l’ultima nel 2023 quando la squadra di Magro battè Tortona ma perse poi l’ultimo atto con Bologna) è il torneo che società, allenatore (nuovo, oggi alle 18 sarà l’esordio per Matteo Cotelli da head coach) e giocatori attendevano da quando hanno deciso, insieme, di riprovarci ancora. Un unicum nella pallacanestro italiana: nove giocatori su dieci sono gli stessi e l’unica new entry è un ritorno: si tratta di CJ Massinburg, nei due anni a Brescia ha dimostrato a tutti di essere il sesto uomo migliore del campionato.

C’è stata un po’ di filosofia e molto pragmatismo aziendale nella decisione diretta di Mauro Ferrari, uno che sta abituando la pallacanestro nostrana ad andare in controtendenza: lancia e valorizza gli allenatori che in molti gli sconsigliano, crede nei progetti sul lungo periodo in uno sport mordi e fuggi, investe mentre in troppi vivono alla giornata. Stavolta la Germani ha molto da perdere e poco da guadagnare: l’asticella altissima, collocata tre mesi e mezzo fa sulla finale scudetto, può sembrare invalicabile. Ma, mentre l’Eurolega sarà ancora più logorante dello scorso anno e le coppe europee coinvolgeranno otto squadre italiane, Brescia ha scelto di puntare tutto sulle competizioni nazionali per garantire minuti di qualità a un roster più anziano eppure già rodato. Ecco perché un piazzamento tra le prime quattro in Serie A non è utopico. E, se la Coppa Italia sarà la solita lotteria (bisognerà qualificarsi al termine del girone d’andata), la Supercoppa è invece un torneo meno pazzo. Di certo sperimentale, perché tre delle quattro iscritte – Milano, Bologna e Trento – si presentano con organici rivoluzionati o radunati in palestra solo dopo l’Europeo, finito 13 giorni fa.

La Germani è l’unica a essersi messa sull’attenti senza intralci dalle nazionali, con un mosaico già delineato e un’oliata conoscenza reciproca. Per questo, il primo dei tre titoli stagionali in palio è quello che appare più alla portata. La società ci tiene, ci crede: in bacheca vuole aggiungere qualcosa alla Coppa Italia del 2023. La squadra oggi sabato 27 settembre, alle 18, nella cornice di un Forum d’Assago che sarà silenzioso (i supporter delle quattro squadre, di comune accordo, hanno deciso che si asterranno dal sostegno alle proprie squadre, con l’intento di mandare un segnale forte e congiunto a società e istituzioni verso il nuovo, troppo repressivo, protocollo), troverà di fronte Trento: la Dolomiti Energia ha fatto partire le quattro stelle che la trascinarono a vincere la Coppa Italia: Ellis e Niang saranno con Milano e Bologna, Cale e Lamb giocheranno in Eurolega dove ha trovato una panchina anche coach Galbiati. Il pronostico è pro Germani, la finale è alla portata. Una grande occasione per tutti. Anzi, La grande occasione di questa stagione, la decima consecutiva in Serie A. 


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27 settembre 2025 ( modifica il 27 settembre 2025 | 08:27)

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