
Matteo Salvini, dopo aver portato a termine la riforma del codice della strada, ha messo nel mirino la revisione del rinnovo della patente. Il vicepremier e ministro dei Trasporti l’ha dichiarato ai microfoni di radio Rtl 102.5, a seguito dei gravi incidenti stradali delle scorse settimane. Gli fa eco Alfredo Boenzi, segretario nazionale Autoscuole Unasca, l’associazione delle autoscuole e studi di consulenza: «C’è bisogno di mettere mano ora all’assetto normativo, perché i casi con vittime sono in crescita». Parole supportate dagli ultimi dati Istat-Aci sulla situazione del 2024 che vede un aumento degli incidenti stradali del +4,1%.
In particolare, secondo il Segretario, è necessario rendere obbligatori — come prima del 2010 — esami medici più approfonditi, prima di concedere il via libera alle persone più anziane: «Il sistema per rinnovare la patente, che tu abbia 30 o 80 anni è lo stesso. Questa è la cosa più grave».
Cambia solo la durata del rinnovo.
«Esatto, perché al di sopra dei 50 anni la rinnovano per cinque anni, dopo i 70 per tre e dopo gli 80 per due anni. Più vai avanti con l’età più si riduce il tempo. Il controllo si limita a un incontro col medico —vista e udito — e a un’autodichiarazione di buona salute. Così c’è chi magari ha una patologia grave e non lo dice, perché magari neppure sa di averla. Solo chi dichiara di essere sotto cura farmacologica per qualche patologia viene inviato in commissione medica».
Quali soluzioni possibili?
«Si potrebbe tornare alle commissioni mediche, o a fare quanto meno un’analisi più accurata da parte del medico curante».
C’è anche chi propone un limite di età per concedere i rinnovi: ha senso?
«Il limite di età è molto relativo. Ho avuto contezza di un 85enne che, avendo avuto la decurtazione totale del punteggio, ha dovuto rifare gli esami di teoria e pratica e li ha passati brillantemente. Quindi, non è da fare di tutta l’erba un fascio: se ci sono persone oggettivamente idonee non si vede il motivo per cui non si debba rilasciare questo documento».
Ci sono davvero più incidenti se alla guida c’è un anziano?
«È uscito da poco l’ultimo rapporto Istat-Aci: si ha la fotografia delle vittime e si sa, per esempio, se sono anziani, se sono motociclisti, ma non c’è un dato dettagliato su chi ha causato l’incidente, sull’età».
Ci sono altri interventi possibili per diminuire gli incidenti?
«Noi stiamo spingendo da diverso tempo per rendere obbligatoria una formazione continua sulla guida. Per esempio, chi ha una patente professionale — i camionisti, chi trasporta merci pericolose — deve ogni 5 anni, cioè quando scade la licenza, fare di nuovo corso e un esame di aggiornamento. Noi non vogliamo arrivare a questo, ma è normale che i cartelli siano “arabo” per una persona che ha ottant’anni e ha preso presumibilmente la patente 60 anni prima : nel corso della sua vita sarà cambiato 30 volte il codice della strada. Così ci troviamo di fronte a chi entra contromano in autostrada. Quindi ben venga una revisione. Noi siamo disponibili a dare supporto».
Non siete stati interpellati dal Governo?
«Ancora no. Ma auspichiamo accada quanto prima. Come anche l’introduzione di un corso di aggiornamento periodico, che potrebbe anche essere un valido deterrente. Noi con le Asl e i comuni stiamo facendo corsi over 65 gratuiti per l’utenza finale per fare capire le novità normative e i nuovi sistemi di assistenza alla guida. Ma lo stiamo facendo in modo autonomo perché non c’è un riferimento normativo».
L’inversione di marcia in autostrada: perché in tanti (l’Osservatorio Asaps-Sapidata nei primi 7 mesi di quest’anno, segnala 59 casi del genere, di cui 22 su autostrade o tangenziali) compiono questa manovra, che pare folle?
«Molte persone che imboccano in modo sbagliato l’autostrada pensano di poter rimediare facendo inversione e uscire di nuovo. Nell’ultimo caso (a Marcallo-Mesero, ndr) con vittime, però, è stata imboccata l’autostrada proprio contromano: il conducente è entrato dalla rampa d’uscita. Per confusione, disattenzione sulla segnaletica e scarsa conoscenza della strada».
8 agosto 2025 (modifica il 8 agosto 2025 | 15:04)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
8 agosto 2025 (modifica il 8 agosto 2025 | 15:04)
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