Un locale categoria C/1 è stato locato per 75 giorni nel 2024. A maggio dello stesso anno è stata inviata al Comune la SCIA per ristrutturazione a seguito della quale il predetto locale, con DOCFA all’Agenzia delle Entrate del 10-01-2025, ha mutato la categoria catastale il C/6 con nuova rendita. Domando quale rendita indicare nella dichiarazione dei redditi per i 290 giorni della ristrutturazione: la vecchia o la nuova?
In tema di efficacia della rendita iscritta negli atti catastali, l’art. 74 della Legge 21 novembre 2000, n. 342 stabilisce che “1. A decorrere dal 1º gennaio 2000, gli atti comunque attributivi o modificativi delle rendite catastali per terreni e fabbricati sono efficaci solo a decorrere dalla loro notificazione, a cura dell’ufficio del territorio competente, ai soggetti intestatari della partita. Dall’avvenuta notificazione decorre il termine di cui all’articolo 21 del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546, e successive modificazioni, per proporre il ricorso di cui all’articolo 2, comma 3, dello stesso 5 decreto legislativo. Dell’avvenuta notificazione gli uffici competenti danno tempestiva comunicazione ai comuni interessati”. La rendita da indicare per il 2024 è quella ante modifica richiesta.