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Regionali in Puglia, D’Attis avanti, Gemmato disponibile. «Il civico? Solo se c’è un Maradona»

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Dai tre papi del centrosinistra all’anti-papa di destra. Se Giorgia Meloni a livello nazionale prosegue con l’andatura da caterpillar, il centrodestra pugliese attende di sfogliare la margherita, individuando il candidato da opporre ad Antonio Decaro. Una scelta che, inevitabilmente, va ad incastrarsi e discende dagli accordi nazionali, a partire dalla Regione Veneto che dovrebbe incasellarsi in quota Lega. Un incontro a livello nazionale dovrebbe svolgersi nel fine settimana. Se, come si prevede, il Veneto finirà a Salvini, la Puglia, in linea di massima potrebbe toccare a Forza Italia. Sul campo resta la candidatura di Marcello Gemmato (FdI), sottosegretario alla Sanità (con buone chance di diventare, a breve, ministro) che rilancia: «Ho dato la mia disponibilità». 

Rivendica la forza di FdI a livello europeo, nazionale e regionale («abbiamo una classe dirigente pronta alla sfida») e, apre ironicamente all’ipotesi della candidatura di un civico («se c’è in giro un Maradona…»).E nella schiera degli eventuali “Maradona” circola da tempo il nome di Nicola Porro, giornalista di punta del gruppo Mediaset. Anzi, le voci di dentro della coalizione di centrodestra affermano che la stessa Giorgia Meloni lo avrebbe chiamato proponendogli la candidatura. 
«Nessuna telefonata – afferma Nicola Porro al Corriere – chi mi conosce sa perfettamente che non voglio fare politica. È chiaro che per lavoro parlo con tutti». Porro sarebbe una figura di primo piano per il centrodestra. Ma non nasconde un’accentuata punta di amarezza per la polemica che lo ha visto protagonista con il sindaco di Bari, Leccese, per la concessione della chiave della città a Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unte per la Palestina, e soprattutto per il disinteresse delle istituzioni pugliese verso la convention che promuove a Bari da cinque anni. E fuori un altro. Così, poco alla volta, la società civile pugliese rischia di svuotarsi. E poi, c’è un altro aspetto: un eventuale clamoroso insuccesso di civico (scelti all’ultimo momento, come è accaduto alle Comunali di Roma, Napoli e Milano) getterebbe ombre su tutta la coalizione. Non proprio un buon viatico per le prossime politiche. 

L’altro nome ufficialmente in campo è quello di Mauro D’Attis, segretario regionale di Forza Italia, vicepresidente della commissione antimafia, che conferma la sua disponibilità. E la Lega? Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro e vicesegretario nazionale, fa chiarezza: «Le candidature di Forza Italia e di Fratelli d’Italia in Puglia sono solo sui giornali, e questo conta poco». Un candidato della Lega? «Non si tratta di rivendicare un candidato di un partito o di un altro, ma trovarne uno che aggreghi il più possibile e dia la possibilità di portare il buongoverno nazionale anche in Puglia». Allo stato la pattuglia dei possibili candidati sarebbe composta da Gemmato, D’Attis, Angelo Annese, sindaco di Monopoli, Francesco Ventola, Filippo Melchiorre, Pippi Mellone, sindaco di Nardò, Massimo Cassano, Fabio Romito. Certo, poi se dovesse spuntare un Maradona…


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10 settembre 2025

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