Quel «non lo dico ora se mi candido alle elezioni regionali in Campania», pronunciato ieri l’altro dall’ex presidente di Confindustria, Antonio D’amato, durante l’evento «Napoli 2050. Costruiamo insieme il futuro della città», promosso a Villa Doria D’Angri dal Corriere della Sera-Corriere del Mezzogiorno, riaccende in Forza Italia la fiducia che l’imprenditore possa dare la sua disponibilità a scendere in politica, accettando l’investitura di candidato presidente della coalizione di centrodestra alle prossime Regionali in Campania. D’Amato, infatti, è uno dei quattro nomi civici che gli azzurri locali hanno messo sul tavolo dei leader nazionali della coalizione, cui spetta la scelta finale sul nome.
Sia la Lega che Fratelli d’Italia, nonostante vorrebbero un candidato politico, di fronte al nome dell’ex leader nazionale degli industriali difficilmente potrebbero negare il loro via libera. «D’Amato — ha detto ieri il coordinatore regionale di Forza Italia, Fulvio Martusciello, nel corso di una conferenza stampa a Napoli — ha dato mercoledì una forte apertura a scendere in campo. Voglio dire anche — ha poi aggiunto rivolgendosi agli alleati — che le nostre proposte non appartengono a Forza Italia, ma le offriamo a tutta la coalizione».
E pur ribadendo che la sintesi sul nome toccherà ai leader nazionali della coalizione di centrodestra, Martusciello ieri è apparso rinvigorito dall’apertura di D’Amato. Questo significherebbe dare alla coalizione un candidato civico come chiede Forza Italia, ma darebbe anche la possibilità agli azzurri di poter offrire un «interprete autentico» di ciò che a loro dire dovrebbe essere l’approccio che il futuro sfidante a capo dell’alleanza dovrebbe favorire in campagna elettorale. «Antonio d’Amato ha detto che è importante avere una continuità tra il governo nazionale e i governi del territorio. Condivido — ha sottolineato Martusciello — perché la conflittualità non serve a nessuno: ho detto ai miei segretari provinciali che in campagna elettorale non devono mai citare De Luca o parlare male dell’avversario».
Quanto ai tempi per arrivare alla designazione formale del candidato alla presidenza della Regione, il leader campano di Forza Italia ha confermato: «Per fine luglio avremo l’ufficializzazione, e da quanto ne so anche il centrosinistra è pronto ad ufficializzare il proprio candidato».
Intanto, dopo che ieri è fallito l’ennesimo tentativo della Lega di introdurre il terzo mandato dei presidenti di Regione, con l’emendamento bocciato dalla commissione Affari costituzionali del Senato, Martusciello è convinto che ora entrambi gli schieramenti accelerino sulla scelta definitiva.
Quanto alla richiesta presentata in Conferenza Stato-Regioni dal presidente della Campania per far slittare il voto a marzo 2026 «per completare i progetti in corso con i fondi del Pnrr», Martusciello ha espresso quella che è la posizione del partito: «Abbiamo detto ai nostri rappresentanti in conferenza Stato-Regioni che siamo contrari: è tempo che si voti e si rinnovi il Consiglio regionale». Poi ha spiegato perché la candidatura civica sarebbe preferibile a una politica, non solo per andare oltre il perimetro della coalizione. «Io ed Edmondo Cirielli (viceministro salernitano di FdI, indicato alla guida del centrodestra in Campania per le Regionali, ndr), abbiamo troppe vicende locali, perciò ci vuole un civico, altrimenti se dev’essere un nome politico meglio Gasparri».
Ieri alla conferenza stampa c’era anche il cantante Gigi Finizio: «Io il nuovo Apicella? Ma no, poi se Forza Italia volesse usare un mio brano per farne la colonna sonora della campagna elettorale me lo auguro». A settembre, intanto, dal 26 al 28, nella città termale di Telese Terme ci sarà la festa nazionale di Forza Italia, ha annunciato il coordinatore regionale del partito.
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27 giugno 2025
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