
Dà atto a Giuseppe Conte per la «posizione estremamente corretta». E aggiunge, però, un particolare: e cioé che il nome in campo non è solo quello di Roberto Fico, ma ci saranno più «nomi» da porre al tavolo della coalizione. Vincenzo De Luca resta uno dei problemi di Elly Schlein e del Pd. Una spina nel fianco.
Parla, a distanza di qualche giorno dell’incontro di mercoledì scorso tra lui e il leader pentastellato: «Conte, siccome c’era gente che si stava scalmanando ha detto una cosa ovvia, ma non scontata, e cioè prima di fare chiacchiere al vento cominciamo a discutere di un programma, delle cose da fare, tenendo conto che il punto di partenza essenziale è il lavoro fatto in questi anni dalla Regione Campania. Va dato atto a Conte di aver assunto una posizione di grande correttezza». È uno dei grandi temi su cui da mesi batte il governatore campano: la continuità istituzionale. Per lui indispensabile e conditio sine qua non per qualsiasi accordo. «Poi – continua – ovviamente ci si confronterà nell’ambito di una coalizione per verificare tutti i nomi che sono in discussione sul tavolo, le esperienze, chi è in grado di governare. Il problema non è la campagna elettorale, per il lavoro che abbiamo fatto questo non è un problema. Il problema è chi governa poi la Regione Campania. Ci sono molti che a Roma non hanno capito che cos’è la Regione Campania, che è la trincea più impegnativa e difficile».
14 luglio 2025 ( modifica il 14 luglio 2025 | 16:04)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
14 luglio 2025 ( modifica il 14 luglio 2025 | 16:04)
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