Home / Politica / Regionali, dal portone nuovo per il condominio alla rimozione delle fioriere: ecco le strampalate promesse dei candidati per acchiappare una manciata di voti

Regionali, dal portone nuovo per il condominio alla rimozione delle fioriere: ecco le strampalate promesse dei candidati per acchiappare una manciata di voti

//?#

Le promesse più insolite. Con buona pace di somme in denaro, buoni benzina e buoni spesa. Anche perché le recenti inchieste in salsa pugliese qui scottano ancora. E i grandi «collettori di voti» questa volta non parteciperanno alla corsa nelle urne. Resteranno fermi ai box per varie (e obbligate) ragioni.
Ultimi scampoli di campagna elettorale per le Regionali pugliesi di domenica 23 e lunedì 24 novembre e ultimi fuochi da candidato alla ricerca disperata di voti. 

In queste ore si moltiplicano gli aneddoti su chi, pur di conquistare uno dei 50 posti in palio nel parlamentino di via Gentile (l’avveniristica sede del Consiglio diventata famosa in tutta la nazione per la famigerata storia delle «plafoniere d’oro») garantisce interventi concreti. Anche a portata di condominio o commerciante.
Un primo caso arriva da Bari dove un candidato in una lista del centrosinistra avrebbe inviato dei suoi emissari nel quartiere San Paolo – popoloso rione a nord della città – per la distribuzione del materiale elettorale (santini e fac simili) promettendo un aiuto concreto. 
Di che tipo? Il candidato si è offerto di pagare a sue spese il rifacimento del portone di un palazzo. Valore commerciale di circa 1.200 euro. Non è dato sapere quanti inquilini ci sono e quindi l’eventuale potenziale elettorale dal primo piano sino all’ultimo, terrazzo condominiale incluso. «L’importante che arrivino i voti da qui. Lui li vuole dal San Paolo» avrebbe detto l’emissario di turno facendo esultare i condomini. Altro che bonus facciata o cappotto termico. Intanto i santini del candidato benefattore di condominio circolano in alcune attività commerciali del centro, messi in bella mostra su banconi e scaffali.

Un’altra storia arriva sempre da Bari e sempre dal lato nord della città. Una commerciante nel quartiere Palese sta proponendo ai clienti i santini di una candidata di centrodestra. E alla legittima domanda «perché dovremmo votarla?», la negoziante spiega candidamente: «Perché lei nel giro di due giorni è riuscita a far togliere le fioriere davanti alla mia attività». 
Di sicuro la candidata e la negoziante non hanno il pollice verde né sono sensibili alle tematiche ambientali.
E a proposito di fioriere, ciclamini e margherite, altre storie potrebbero germogliare nelle prossime ore. 
Venerdì 21 novembre è l’ultimo giorno per comizi, arringhe, promesse, aperitivi, feste e dj set, anche se le previsioni meteo annunciano forte pioggia su tutta la regione. Sabato scatta, si spera, il rigoroso giorno del silenzio e della riflessione. Con o senza portoni e fioriere. 


Vai a tutte le notizie di Bari

<!–

Corriere della Sera è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.–>

Iscriviti alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno Puglia

20 novembre 2025

20 novembre 2025

Fonte Originale