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Recupero contributi INPS prescritti

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Buongiorno
Dal 1998 al 2002 (cinque anni) ero amministratrice insieme a mio marito di una snc tuttora esistente (no coadiuvante, no collaboratrice familiare) e non ho pagato i contributi INPS, che quindi sono omessi e prescritti.
Preciso che ho contributi anche prima del 1998.
Da quello che ho potuto constatare non ho diritto alla pace contributiva ma mi chiedevo se posso inoltrare domanda di rendita vitalizia con la novità della L. 203/2024 entrata in vigore il 12.01.2025.
Sperando in una vostra cortese risposta saluto cordialmente

Giuliana

Con riferimento ai periodi contributivi omessi e ormai prescritti relativi ad attività di amministrazione svolta in una società in nome collettivo (snc) tra il 1998 e il 2002, si evidenzia quanto segue.

L’attività di amministratore di società di persone laddove esercitata in modo abituale e prevalente determina l’obbligo di iscrizione alla Gestione commercianti INPS e il correlato obbligo contributivo, anche in assenza di redditività della posizione. In assenza di versamenti e di atti interruttivi, i contributi riferiti a tale periodo risultano ad oggi prescritti, perché la legge prevede un termine quinquennale di prescrizione per la riscossione dei contributi obbligatori.

In tale contesto, assume particolare rilievo l’intervento normativo introdotto con il Collegato Lavoro, in vigore dal 12 gennaio 2025, che ha innovato il regime applicabile alla costituzione di rendita vitalizia. La disposizione consente, in presenza di determinati requisiti, di coprire a posteriori i periodi privi di copertura contributiva mediante versamento di una rendita vitalizia calcolata dall’INPS.

Secondo quanto previsto dalla nuova disciplina, la rendita vitalizia può essere richiesta anche da soggetti che, pur obbligati all’iscrizione alla Gestione commercianti, non abbiano effettuato i versamenti per periodi ormai prescritti, a condizione che l’attività lavorativa sia stata effettivamente svolta e sia documentabile attraverso elementi oggettivi (quali visure camerali storiche, atti societari, dichiarazioni fiscali, ecc.).

L’istanza deve essere presentata all’INPS competente, indicando il periodo da coprire e allegando la documentazione a supporto. L’Istituto provvederà a esaminare la domanda, verificare la sussistenza dei presupposti e determinare l’importo della rendita dovuta, tenendo conto dei contributi omessi e del coefficiente attuariale applicabile.

Va segnalato che la facoltà di accesso a tale strumento non è automatica, ma è subordinata a un accertamento istruttorio dell’INPS circa la veridicità e la consistenza dell’attività svolta nel periodo indicato, nonché alla finalizzazione dell’operazione ai fini pensionistici.

In conclusione, per chi abbia svolto il ruolo di amministratore di una snc tra il 1998 e il 2002, senza aver effettuato i relativi versamenti contributivi, il Collegarto Lavoro apre una possibilità concreta di recupero di tali periodi, anche se prescritti, tramite la costituzione di rendita vitalizia. L’accesso a tale facoltà potrà essere valutato in base alla documentazione disponibile e all’utilità dei periodi da riscattare nel contesto dell’attuale posizione assicurativa del soggetto interessato.

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