Home / Esteri / Reali (e Capi di Stato) in Vaticano sabato per Francesco, e per una storica occasione di «diplomazia dei funerali»

Reali (e Capi di Stato) in Vaticano sabato per Francesco, e per una storica occasione di «diplomazia dei funerali»

//?#

Un grande, corale omaggio a Francesco. E un’occasione con pochi precedenti per la «diplomazia dei funerali». Nel 2005, all’addio a Giovanni Paolo II, i grandi del mondo si ritrovarono in Vaticano nel mezzo della guerra in Iraq che il pontefice aveva osteggiato. Adesso, c’è il conflitto in Medioriente e anche quello russo-ucraino (certo con due grandi assenti annunciati, Putin e Netanyahu). 

Un funerale dove sarà strategico, al fine della sottile diplomazia delle conversazioni a margine delle esequie, il posto che il Cardinale Kevin Farrell, il Camerlengo, assegnerà a re e regine, principi e principesse. Assieme a tanti Capi di Stato a partire da Donald Trump con la First Lady Melania. 

L’ultima conferma Royal è arrivata da Copenaghen: sarà la regina Mary di Danimarca a rappresentare il Paese e il re (impegnato in Groenlandia) al funerale di Francesco in Vaticano.

Le prime conferme di teste coronate al funerale di papa Francesco sono arrivate giorni fa da Bruxelles: re Filippo dei Belgi con la regina Mathilde hanno subito confermato che sarebbero arrivati in Vaticano. In Belgio, nell’autunno scorso, il Papa li aveva incontrati al castello di Laeken e lunedì l’avevano ricordato «condividendo il dolore di tutti i cattolici del mondo e di tutti quanti l’hanno amato e apprezzato», esprimendo la gratitudine per «l’onore che ci ha concesso visitando il nostro Paese». 

La presenza Reale che catturerà più riflettori, quella del principe di Galles, William in rappresentanza del padre re Carlo III.

Attesi in Piazza San Pietro anche re Felipe VI di Spagna con la regina Letizia. Il re di Spagna ha scritto ieri al cardinale Giovanni Battista Re, Decano del collegio dei cardinali, ricordando la «testimonianza di amore il proprio prossimo, la fratellanza e l’amicizia hanno nel mondo del nostro secolo». Aggiungendo alla lettera firmata Felipe R (per Rex) «la regina e tutta la famiglia reale, uniti nel trasmettere a tutta la Chiesa Cattolica il nostro legame e il nostro affetto, assieme alle nostre preghiere». Difficile invece la presenza dell’erede Leonor che sta affrontando un lungo periodo di addestramento in Marina sulla nave scuola che aveva già formato il padre Felipe e il nonno Juan Carlos. Quasi certo, a proposito dei reali emeriti, che arrivi a Roma anche la regina emerita Sofia, fervente cattolica. 

Attesi anche il re del Belgio Carlo XVI Philip con la moglie la regina Silvia, dalla Norvegia arriveranno invece il principe della corona Haakon Magnus con la moglie Mette Marit. 

Da Monaco arriverà in Vaticano per l’ultimo saluto a Francesco il principe Alberto II con la principessa Charlène. Il principe aveva condiviso lunedì le sue parole di cordoglio inviate al Camerlengo: «È con infinita tristezza e profonda afflizione che abbiamo appreso della morte del Santo Padre». Il principe Alberto e la principessa Charlène si sono uniti così tra i primi al cordoglio espresso per primo da re Carlo e dalla regina Camilla per la scomparsa di Francesco che il principe riconosce come «un grandissimo servitore dell’umanità». E a Monaco le bandiere sono state messe a mezz’asta, lutto nazionale fino a sabato. Venerdì alle 11 un minuto di silenzio, preceduto da una sirena, ricorderà nel Principato la scomparsa di Francesco. Mentre per arrivare in Vaticano al funerale il principe accorcerà il viaggio previsto negli antichi territorio monegaschi nelle Ardenne, dove è accompagnato oggi e domani dalla sorella la principessa Carolina. 

Al funerale del Papa emerito Benedetto XVI nel 2023, furono molti i reali che arrivano – ma in privato senza svolgere il loro ruolo istituzionale. Dalla regina Sofia di Spagna al principe Stefan del Liechtenstein e appunto re Filippo e la regina Mathilde dal Belgio. Per il funerale di Giovanni Paolo II, da Londra arrivò l’allora principe di Galles inviato dalla madre la regina Elisabetta II. Motivo per cui il sì di Carlo e Camilla previsto per l’8 aprile 2005 sarà rinviato di un giorno al 9, appunto per permettere all’erede al trono di assolvere il ruolo di rappresentanza della corona britannica in vaticano. 

Anche per il funerale di Francesco arriverà un erede al trono, il principe William, ormai sempre più in prima linea con gli impegni ufficiali – specie quelli che comportano un viaggio all’estero. Come ha dimostrato la sua presenza – in rappresentanza del re – all’inaugurazione della cattedrale di Notre Dame a Parigi nel dicembre scorso dopo la ricostruzione delle parti devastate dall’incendio. Re Carlo III ha incontrato pochi giorni prima della morte il Pontefice, nel corso del suo viaggio in Italia. 

A settembre 2024 Francesco si recò anche in Lussemburgo dove adesso lo ricorda il Gran Duca Henri che a ottobre cederà lo scettro al figlio Guillaume. «La Granduchessa ed io siamo immensamente addolorati dalla notizia della morte di Sua Santità Papa Francesco. E questa tristezza è ancora più grande visto che abbiamo avuto l’onore e l’immensa gioia di accoglierlo il settembre scorso durante la sua visita in Lussemburgo». Ed è certo che la famiglia reale del Lussemburgo sarà al funerale

Dal regno del Marocco arriverà in Vaticano sabato il principe Moulay Hassan. Certa la presenza della regina Rania che tanto è stata legata a Francesco che ha ascoltato la sua voce e con lei quella dei palestinesi di Gaza nel momento più duro dei bombardamenti israeliani. Con re Abdhullah nel 2005 avevano già preso parte al funerale per Giovanni Paolo II. E nel 2005 in Vaticano dal Lesotho arrivò anche re Letsie III

Case regnanti ed ex regnanti come i Savoia: confermata la presenza del principe Emanuele Filiberto di Savoia che aveva incontrato il Papa nel suo ultimo viaggio all’estero, in Corsica pochi mesi fa. E anche il cugino Aimone di Savoia Aosta con la moglie Olga di Grecia. E quella dei Borbone delle Due Sicilie, la principessa Camilla con il principe Carlo

Ci sarà invece un’assenza fra Capi di Stato e Reali, che si noterà, sabato sul sagrato di San Pietro in Vaticano per l’addio a Papa Francesco. Quella dei reali d’Olanda, re Guglielmo Alessandro e la consorte, la regina Maxima che avevano viaggiato a gennaio assieme all’erede Catharina Amalia per l’ultimo grande ritrovo di teste coronate e personalità internazionali: la cerimonia in ricordo della liberazione del campo di Auschwitz-Birkenau. Un’assenza che peserà il doppio in un funerale dove sono attesi re e regine, principi sovrani e personalità istituzionali globali. Perché mancherà – secondo i piani al momento resi noti dalla Casa Reale d’Orange – anche la regina Maxima che è nata e cresciuta in Argentina, la terra dalla quale arrivava Bergoglio, papa Francesco. 

Un’assenza resa necessaria, inevitabile, da una coincidenza del destino che vuole che sabato 26 sia anche il giorno solenne del compleanno del re in Olanda. Festività nazionale celebrata ogni anno a Doetinchem con il discorso del sovrano e manifestazioni pubbliche. E fino all’ultimo a palazzo Huis ten Bosch in Olanda si è cercata una soluzione che permettesse ai reali di esserci per salutare Francesco. In rappresentanza arriverà il primo ministro Dick Schoof e con lui il ministro degli Esteri, Caspar Veldkamp mentre i reali resteranno invece in Olanda per il giorno di celebrazioni che però – in segno di rispetto per le esequie del Pontefice – inizierà solo a mezzodì. Re Guglielmo Alessandro terrà il suo discorso alla nazione alle ore 12 anziché alle 10 di mattina come per tradizione.

24 aprile 2025 ( modifica il 24 aprile 2025 | 16:59)

24 aprile 2025 ( modifica il 24 aprile 2025 | 16:59)

Fonte Originale