
Adesso viene il bello, ma anche il difficile. Jannik Sinner ha una serie di cambiali pesantissime da difendere, da cui dipenderà la sua permanenza in cima al ranking che dura da oltre un anno e che niente e nessuno hanno messo in pericolo, neppure nei tre mesi di assenza dai campi per la sospensione relativa al caso Clostebol. Cincinnati, New York, poi Pechino, Shanghai e le Atp Finals di Torino: se nel 2024 Jannik (che ripartirà da 12.030 punti) andò come un treno, nel 2025 dovrà cercare di fare altrettanto, anche perché Carlos Alcaraz (attualmente a 8.600 punti) arriva carico alla seconda parte della stagione, e peggio di un anno fa in America difficilmente potrà fare.
Cincinnati, un Masters a 96 concorrenti
Si parte da Cincinnati, Ohio, dal torneo nel mezzo del quale nel 2024 Sinner — senza che nessuno a parte la sua famiglia, i suoi avvocati e il suo team sapesse nulla — si sottopose a un’udienza di sei ore che non gli impedì comunque di vincere qualche giorno dopo il titolo, in finale sull’americano Frances Tiafoe dopo una maratona da oltre tre ore in semifinale contro Sascha Zverev. Sinner, a Cincinnati, sarà ovviamente testa di serie numero 1 di un tabellone a 96 giocatori dopo l’upgrade rispetto ai 56 di un anno fa, frutto di un investimento da 260 milioni che ha portato il site di Cincinnati da 21 a 31 campi: per il vincitore, oltre ai 1.000 punti che Sinner dovrà provare a difendere (ce ne sono 600 per il finalista), anche un assegno da un milione e 124 mila dollari. Al cambio, circa 970mila euro.
L’esordio sabato o domenica
Come tutte le altre 31 teste di serie, Sinner debutterà direttamente nel secondo turno sabato o domenica, e sicuramente potrà incrociare Alcaraz solo in finale. Il sorteggio stabilirà invece chi potrebbe essere l’avversario di Jannik in semifinale: la testa di serie numero 3 è Zverev, la 4 è Fritz, con Ben Shelton — che nella notte ha battuto Flavio Cobolli a Toronto non senza attimi di tensione alla fine — scalato dalla posizione numero 7 nel seeding alla numero 5, vista la rinuncia già nota di Jack Draper e quella last minute di Novak Djokovic, che si presenterà a New York senza aver giocato una partita estiva sul cemento. La finale, a differenza di quanto accade nella gran parte degli altri tornei in giro per il mondo, non si giocherà di domenica, ma lunedì 18 agosto. Jannik spegne le candeline sabato 16: sarà la prima finale da 24enne?
4 agosto 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA