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Putin-Witkoff, tre ore di colloquio Il presidente Usa: grandi progressi

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Un incontro «produttivo», in cui sono stati fatti «grandi progressi». Prova a rilanciare Donald Trump su Truth dopo la missione del suo inviato Steve Witkoff a Mosca e ai leader europei — la fonte è il New York Times — annuncia: sono pronto ad incontrare Putin e Zelensky settimana prossima. Ma di progressi per un cessate il fuoco tra la Russia e l’Ucraina all’orizzonte se ne vedono ben pochi tanto che — scrive la Reuters — alla Casa Bianca sono già pronti a far scattare le sanzioni secondarie a partire da domani, giorno in cui scade l’ultimatum dato al Cremlino per trovare una soluzione al conflitto.

Difficile, a detta di osservatori e analisti, che Putin ammorbidisca le sue posizioni. E se Bloomberg nelle scorse ore parlava della possibilità di un cessate il fuoco almeno per i bombardamenti aerei, è davvero poca la speranza cui si aggrappano gli ucraini alle prese con una campagna di raid notturni con missili e droni sganciati ormai quotidianamente sulle città che hanno provocato solo nella capitale almeno 72 morti da maggio.

Dopo il colloquio di Witkoff di tre ore con il presidente russo, il quinto, ben poco è trapelato da Mosca. Yuri Ushakov, addetto alla politica estera del Cremlino, ha parlato di uno scambio di «segnali» sulla questione ucraina e della possibilità di sviluppare una cooperazione strategica con gli Stati Uniti, ma si è rifiutato di fornire ulteriori dettagli. E ben poco trapela anche dall’inviato russo per gli investimenti, Kirill Dmitriev, che dopo aver accolto Witkoff e aver passeggiato con lui nel Parco Zaryadye, scrive sui social media: «Il dialogo prevarrà». D’altro canto se nelle scorse ore diverse fonti avevano parlato di un leader russo desideroso di non irritare Trump e intenzionato a non sprecare l’opportunità di migliorare le relazioni con Washington e l’Occidente, le stesse fonti ribadivano anche come Putin sia fermamente intenzionato a mantenere i suoi obiettivi di guerra.

Da Washington, alla domanda se le sanzioni contro la Russia entreranno in vigore entro la fine della settimana, il segretario di Stato americano Marco Rubio prende tempo e promette una risposta per oggi. E se Axios parla di sanzioni secondarie in arrivo da domani, uno scenario possibile, per il Financial Times, è che il presidente Usa decida di prendere di mira la «flotta ombra» di petroliere russe, utilizzata da Mosca per spedire petrolio. Mossa che si andrebbe ad aggiungere alle tariffe aggiuntive del 25% imposte all’India proprio come punizione per l’acquisto di greggio da Mosca. Ma non solo. Secondo il New York Times, il presidente Trump intende incontrare Putin già la prossima settimana e, poco dopo, ha in programma un vertice con il leader russo e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky senza includere gli alleati europei. Opzione che quest’ultimi, scrive ancora il quotidiano, avrebbero accettato.

Finita la missione di Witkoff a Mosca, Trump ha avuto una conversazione con Zelensky cui hanno partecipato anche i leader europei  di Gran Bretagna, Germania, Finlandia e il capo della Nato, Mark Rutte. Nel suo discorso serale il leader ucraino parla poi di una Russia più propensa al cessate il fuoco. Ma nella notte tra martedì e mercoledì, le forze russe hanno colpito un centro ricreativo nella regione di Zaporizhzhia, uccidendo due persone e ferendone 12, tra cui due bambini.

6 agosto 2025 ( modifica il 6 agosto 2025 | 21:38)

6 agosto 2025 ( modifica il 6 agosto 2025 | 21:38)

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