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Privare del corno i rinoceronti riduce il bracconaggio del 78%

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Potrebbe sembrare un paradosso, ma privare i rinoceronti dei loro corni potrebbe rappresentare un metodo per salvarli dalla caccia. A sostenerlo un nuovo studio pubblicato su Science, focalizzato sugli interventi anti-bracconaggio messi a punto nella regione del Parco nazionale Kruger (la più grande riserva naturale del Sudafrica) tra il 2017 e il 2021. Nel corso di questo periodo, il team guidato da Tim Kuiper della Nelson Mandela University di Port Elizabeth ha tagliato le corna di 2.284 esemplari distribuiti in otto diverse riserve e ha portato a una riduzione del bracconaggio del 78%. Quest’attività – costata solo l’1,2 per cento dell’intero budget speso nel periodo di tempo considerato – è stata portata avanti in parallelo con i 74 milioni di dollari spesi per le misure di contrasto al bracconaggio e nonostante oltre 700 arresti.

«I risultati ottenuti – affermano gli autori – rappresentano una sfida per governi, finanziatori, settore privato e organizzazioni non governative affinché riconsiderino i loro approcci strategici ai crimini contro la fauna selvatica in generale. Sebbene individuare e arrestare i bracconieri sia essenziale, le strategie che si concentrano sulla riduzione delle loro opportunità potrebbero essere più efficaci». Il bracconaggio, spiegano ancora, danneggia i rinoceronti e «influenza anche le entrate turistiche dei Paesi, distruggendo ecosistemi e andando a finanziare le organizzazioni criminali». Non bisogna, infatti, dimenticare che gli animali vengono uccisi e mutilati delle loro corna, rivendute al mercato nero e destinate a nazioni come Cina e Vietnam, dove sono usate come rimedio nella medicina tradizionale. «Nei prossimi step, sarà fondamentale valutare l’impatto a lungo a termine della decornazione sulla biologia dei rinoceronti», concludono. La procedura prevede di sedare i rinoceronti e di tagliare la sommità delle corna sopra i nervi (che ricrescono, si stima, in circa 18 mesi). Non a caso Kuiper fa notare che questo metodo non ha impedito l’uccisione tra il 2022 e il 2023 di circa 100 rinoceronti scornati.

11 giugno 2025

11 giugno 2025

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