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Presentata sull’Amerigo Vespucci la collaborazione tra 1000 Miglia e Marina Militare

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Sette auto d’epoca sfilano accanto a un veliero ormeggiato al porto. Sembra un tuffo nel passato, ma in realtà è un’anticipazione del futuro: perché le vetture sono alcune di quelle che parteciperanno alla prossima 1000 Miglia che, per la prima volta, passerà all’interno dell’Accademia Navale di Livorno. Per presentare lo storico accordo non ci poteva essere occasione migliore che l’arrivo in Toscana dell’Amerigo Vespucci. La «nave più bella del mondo», infatti, è rientrata in Italia dopo il suo tour mondiale durato due anni e, quella livornese, è l’ultima sosta prima del rientro a Genova il 10 giugno.

La collaborazione tra 1000 Miglia e la Marina Militare

Proprio sul cassero della celebre nave scuola, il 7 giugno, si è svolta la presentazione ufficiale del passaggio della 1000 Miglia – gara di regolarità per auto storiche che si svolge ogni anno attraverso l’Italia – all’interno dell’Accademia Navale, in calendario per il prossimo 20 giugno. Nel corso della quarta tappa di gara, che porterà la corsa da Cervia-Milano Marittima a Parma, le auto in gara provenienti da Montelupo Fiorentino varcheranno i cancelli dell’Accademia Navale di Livorno per affrontare una serie di prove cronometrate prima di costeggiare la Versilia e proseguire verso il Passo della Cisa.

Una collaborazione stretta come un nodo

Nella stessa occasione 1000 Miglia e la Marina Militare hanno annunciato una collaborazione pluriennale, in fase di definizione, che traguarda il 2027, quando la Freccia Rossa festeggerà i suoi primi cento anni. Per questa collaborazione è stato ideato un logo celebrativo inedito ispirato al nodo piano, simbolo di unione e connessione, in questo caso, fra due realtà profondamente radicate nella storia e nell’identità italiana. Il logo sarà visibile sulle livree delle vetture lungo i 1900 chilometri che attraverseranno l’Italia, in un percorso che richiama la forma a «otto» dei tracciati delle prime edizioni della 1000 Miglia di velocità, unendo Nord e Sud e l’Est della costa adriatica con l’Ovest di quella tirrenica, in un equilibrio di tappe storiche e nuove direttrici.

«Abbiamo scelto il Nodo Piano come simbolo di marittimità —ha raccontato il Contrammiraglio Jacopo Rollo, Capo Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione della Marina Militare —: il nodo, infatti serve a unire due cime, come il percorso della 1000 Miglia 2025 dopo diverso tempo torna ad unire il Mar Tirreno con l’Adriatico con una tappa che transita da Livorno. Il Nodo Piano è quindi la sintesi dell’unione tra 1000 Miglia e l’Accademia Navale in quanto simbolo che indossano gli allievi sulle uniformi storiche fino a diventare ufficiali.

Le auto della Marina Militare alla 1000 Miglia

Sempre nell’edizione di quest’anno (che si svolgerà dal 17 al 21 giugno tra Brescia e Roma) la Marina Militare farà il suo debutto nel convoglio della 1000 Miglia con una Fiat 1100 B Monviso cabriolet del 1947 e una Land Rover Defender 90 condotte da equipaggi della Forza Armata. «Un esordio che arricchisce ulteriormente il valore simbolico e culturale della nostra manifestazione — ha dichiarato Beatrice Saottini, presidente di 1000 Miglia Srl —, una rappresentazione dell’incontro tra due eccellenze italiane che condividono visione, competenza e spirito di squadra. Oggi, a bordo di questo splendido veliero ammirato in tutto il mondo, abbiamo fatto un ulteriore passo per legare il mondo del mare a quello della strada».

7 giugno 2025 (modifica il 7 giugno 2025 | 17:55)

7 giugno 2025 (modifica il 7 giugno 2025 | 17:55)

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