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Pnrr, l’accusa di Foti: «Pnrr, in Campania speso il 28 per cento dei fondi». E Cirielli invita al voto disgiunto

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«La Regione Campania, come soggetto attuatore nella spesa dei fondi Pnrr, è sotto la media nazionale con una spesa di circa il 28%, pari a 3 miliardi di euro».

La bocciatura

Il ministro per gli Affari europei, Politiche di coesione, Sud e Pnrr, Tommaso Foti, a Napoli per una iniziativa elettorale a sostegno del candidato di centrodestra alle Regionali, Edmondo Cirielli, ha aggiunto anche che «se guardiamo al Comune di Napoli, in qualità di soggetto attuatore, con un programma molto più limitato di 572 milioni di euro, per 83 interventi direttamente gestiti dall’ente, siamo mediamente su una spesa del 20-22%. Non voglio entrare nell’ordine delle idee di quanto alcuni legittimamente dicono, cioè che rendicontiamo alla fine, ma stiamo facendo un’analisi sulla base dei dati della piattaforma Regis ad oggi. L’auspicio di tutti — ha aggiunto il ministro — è che i dati tornino al 30 agosto 2026, ma è chiaro che abbiamo il dovere di fare anche questa analisi».

Il candidato ai sindaci

Cirielli incontrando i sindaci dell’Anci Campania, molti dei quali del Pd, ha rivolto loro un invito: «So che in quanto sindaci siete tutti politicizzati e non devo convincervi a votarmi, anche se c’è sempre il voto disgiunto..». Il vice ministro si è detto pronto, in caso di vittoria, «a fare in modo che la Regione sostenga il costo tecnico degli interventi a carico dei Comuni per aumentare la loro capacità di spesa sui fondi comunitari: dobbiamo chiedere aiuto e confronto anche agli ordini professionali. Il governo – ha continuato – ha confermato la società di supporto alle amministrazioni per spendere i fondi Ue, solo che non vedo risultati in Campania, dove l’utilizzo del Fesr è fermo al 16%».

L’incontro con Morra

Il presidente facente funzioni di Anci Campania, Francesco Morra, ha chiesto che l’associazione dei Comuni «faccia parte in Regione di una cabina di regia sui fondi di Coesione», mentre il coordinatore dei piccoli Comuni, Stefano Pisani, ha proposto di «estendere il trasporto gratuito agli studenti anche sulle linee marittime» e di «stanziare maggiori risorse per le aree montane».

L’autonomia comunale

Nel raccogliere l’invito degli amministratori sulle aree interne, Cirielli ha detto che andrebbero «rivitalizzate le Comunità montane che potrebbero diventare un’opportunità lavorativa per i giovani». E ha proposto ai sindaci di fare «un’autonomia differenziata comunale, premiando i comuni più virtuosi con delle deleghe». In seguito ha espresso la volontà di rivedere le «zone rosse» attualmente istituite in Campania, proponendo «un nuovo studio tecnico per capire quali sono quelle che servono realmente». In aggiunta ha lanciato l’idea di «riorganizzare la scuola regionale di Protezione civile».

«Non sono disertore»

Ai sindaci ha poi motivato la sua candidatura così: «I sondaggi dicevano che potevo vincere, e se non mi fossi candidato sarei stato un disertore». Invece sulla valenza politica di queste elezioni regionali il viceministro ha ripetuto di ritenerle «spiccatamente amministrative». Una considerazione non proprio unanime all’interno di Fratelli d’Italia, dopo che alcuni giorni fa il presidente del Senato Ignazio La Russa, a Napoli, aveva sostenuto che «il voto in Campania avrà una grande incidenza sul piano nazionale». Cirielli si è infine detto «contrarissimo» alla riforma delle Province che ha eliminato l’elezione diretta dei consiglieri, e ha indicato quelle che a suo dire dovrebbero essere le politiche della Regione in materia di sicurezza: «Bisogna aumentare il numero dei vigili nei Comuni. E siccome i nostri Comuni sono più poveri del Centro-Nord – ha aggiunto – serve potenziare anche la videosorveglianza».

La Lega

Sul tema la Lega, che ieri a Capua ha chiuso la campagna elettorale nel Casertano con Matteo Salvini, tramite il suo vice Claudio Duringon, ha chiesto al governo più risorse per la sicurezza. «Da quando Salvini non è più ministro dell’Interno – ha detto Duringon – si è registrato un aumento di furti, rapine e violenze di ogni genere». Mentre il ministro delle Infrastrutture ha incalzato Cirielli che ha dichiarato, una volta eletto, di non voler usufruire dell’autonomia differenziata: «Sbaglia, tutto il Sud ne trarrebbe vantaggio. Ne parleremo dopo le elezioni».

La premier

Giorgia Meloni invece non tornerà a Napoli per la chiusura della campagna elettorale di Edmondo Cirielli. «Deve andare in Sudafrica per il G20», ha detto il viceministro, «ed è giusto che vada lì, nonostante mi avrebbe fatto piacere averla presente».


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20 novembre 2025

20 novembre 2025

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