
Un viaggio innovativo che ripercorre le avventure creative di 120 giovani artisti, la maggior parte proveniente dai migliori Istituti di alta formazione nel campo delle discipline artistico-musicali d’Italia, mentre altri 24 arrivano da tutto il mondo. «Playing Memories» è disponibile su RaiPlay con i primi quattro episodi (dal 12 novembre arrivano gli ultimi quattro).
La docu-serie, che vede l’amichevole partecipazione di Marco Liorni, nasce con l’obiettivo di dare spazio all’arte in tutte le sue forme — danza, musica, arti visive, arti sceniche, scultura, pittura e fotografia — incoraggiando i partecipanti a confrontarsi in uno scambio interculturale misurandosi in otto residenze artistiche sparse per l’Italia e attraverso sedici live performance in giro per il mondo.
Ogni gruppo è composto da quindici performer di varie discipline, selezionati tra gli Istituti di alta formazione nel campo delle discipline artistico-musicali italiani e internazionali più prestigiosi. L’elemento comune a tutti gli spettacoli è il repertorio composto da brani sia tradizionali che contemporanei della musica italiana, di qualsiasi genere, edita e inedita. Lo spettacolo viene portato in scena due volte: la prima nella città ospitante l’ultimo giorno di residenza artistica, la seconda in una città straniera. Tra i guest delle puntate Diana Del Bufalo, Dito nella Piaga, Michele Bravi, Margherita Vicario, Dardust, Roy Paci, Mirkoeilcane, Peppe Vessicchio.
«Playing Memories è una di quelle produzioni che non si limita a documentare l’arte: la mette in scena, la fa vivere e la reinventa — sottolinea Marcello Ciannamea, direttore Rai Contenuti Digitali e Transmediali —. È un progetto che parla di memoria, ma attraverso la lente del futuro, un futuro costruito dai ragazzi protagonisti. In un momento storico in cui la cultura e la formazione artistica devono tornare ad avere un ruolo centrale, RaiPlay diventa la casa naturale di un racconto come questo: autentico, multidisciplinare e aperto al mondo».
6 novembre 2025
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